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PETILIA Nuove presenze consiliari al Funerale di Camellino.

Mentre maggioranza e minoranza sarebbero arrivate alle carte bollate per una lite social relativa ai mancati manifesti di solidarietà ad un cognato dell'ex sindaco Amedeo Nicolazzi, si infittisce il funerale di mafia che si è svolto il 29 giugno nella frazione di Camellino. Un altro tassello dell'intricata matassa è stato portato alla luce dal giornalista molisano Paolo De Chiara che negli scorsi anni ha pubblicato un libro sull' omicidio di Lea Garofalo.  A detta del giornalista e del suo portale, ai funerali avrebbe partecipato anche il vice sindaco  Carmelo Garofalo e Marinella Cistaro, consigliera di minoranza che, lo scorso 27 giugno, contrariamente al Vice Sindaco non ha preso parte al Consiglio comunale. Proprio in quella seduta della civica Assise, invece di fare chiarezza il sindaco Simone Saporito ha preferito trincerarsi sulle proprie posizioni parlando anche di "vigliaccata mediatica" quasi che oltre all'agenzia funebre i colpevoli sono...

Il Marchesato crotonese sugli scudi, grazie allo speciale de "Il CalabrOne".

Ritorna in edicola, nel pieno dell'estate 2023, "Il CalabrOne" periodico della casa editrice "PubliGrafic" di Cotronei che ha dedicato il proprio trentasettesimo numero al Marchesato Crotonese con un'avvincente monografia dedicata alla Provincia di Crotone, alle sue peculiarità, alle sue ricchezze messe a disposizione dei propri lettori che, da più tempo, possono godere della rivista in tutti i territori calabresi.  "Pitagora, Gioacchino da Fiore e Luigi Lilio - evidenzia l'ideatore e curatore Gianni De Simone nel proprio editoriale di presentazione - sono i personaggi più importanti di carattere internazionale che politica, Associazioni e società civile dovrebbero concentrare più attenzione per finalizzarli in progetti per un turismo su scala planetaria, e per candidare il Crotonese a Capitale Italiana della Cultura; noi con la nostra rivista lo stiamo proponendo già da un po’ di tempo e qualche Associazione ora si sta muovendo verso qu...

Le Istituzioni tutelino il Crotonese dalle continue spoliazioni. Lo chiede Filippo Sestito dell'Arci Aps.

"E’ necessario pretendere dai nostri rappresentanti politici ed istituzionali la tutela dei nostri diritti e la difesa delle nostre opportunità di sviluppo". È quanto scrive Filippo Sestito della segreteria nazionale dell'Arci Aps sul "processo di spoliazione del territorio Crotonese che  procede spedito.  Sono passati pochi giorni - scrive Sestito -  dalla notizia che la riforma voluta dal Ministro Sangiuliano avrebbe previsto l’accorpamento del parco archeologico di Capocolonna a quello di Sibari, dotato di autonomia speciale e quindi sostanzialmente “gestore” del polo crotonese, che già il Consiglio dei Ministri del Governo Meloni ha approvato, addirittura prima del previsto, la bozza del regolamento che contiene questa disposizione. Sebbene il Consiglio regionale abbia approvato una mozione per richiedere al Ministro l’autonomia speciale per il parco archeologico ed il museo di Capocolonna, le nostre preoccupazioni aumentano visto che, come accade orm...

"Vogliamo giustizia" è la richiesta di nonna Tonina per la morte al parto del nipotino. Denunciato l'Ospedale Crotonese.

 "Non ci fermiamo, faremo giustizia per mio nipote e  per tutte le donne che subiscono un parto. Io ve lo  chiedo col cuore in mano, non venite a partorire a Crotone perché questo reparto è solo un macello". È questo lo sfogo su Facebook di Tonina Perri una nonna devastata che chiede conforto e giustizia per l'inaccettabile morte al parto di uno splendido bimbo di 4 kg che avrebbe dovuto nascere all'Ospedale di Crotone. "Mia nuora era ricoverata da più giorni - aggiunge - ma non riusciva a partorire ed inutilmente ha chiesto un cesareo. Quando dalla sala parto hanno spostato mia nuora in sala operatoria era troppo tardi. Mio nipote era già morto". Difficile capire cosa sia successo, perché al momento del parto pilotato con la madre era presente solo un ecografo (la ginecologa a detta dei parenti è arrivata in un secondo momento), ma la famiglia  ha già sporto denuncia e nominato due legali. "Mio figlio - aggiunge Tonia - era al settimo cielo...

Deriva democratica nel Consiglio comunale petilino, dove alla minoranza non è consentito discutere prima di votare.

 Avrebbe dovuto essere un Consiglio comunale chiarificatore fra la maggioranza di "Petilia Rinasce" e la popolazione cittadina sull'inchino istituzionale per la morte di Rosario Curcio, ma la maggioranza del sindaco Simone Saporito ha preferito trincerarsi sulle proprie posizioni, negando ogni proprio passo falso ed adossando all'agenzia funebre "La Gardenia" la responsabilità del manifesto di solidarietà dell'Amministrazione comunale censurando, con una grave caduta di stile, il dibattito fra i Consiglieri comunali. Non è stata una bella seduta, dal punto di vista dell'agibilità democratica, quella dello scorso 27 luglio per il nervosismo che non ha consentito neppure al Presidente del Consiglio Ferdinando Militerno di gestire nel migliore dei modi possibili una seduta certamente difficile. Le uniche note positive gli equilibri di bilancio che ad un paio di mesi dall'approvazione della programmazione economica non registrano problema...

Petilia : L'assessore Maria Berardi si dimette. Aveva partecipato al funerale di Rosario Curcio.

 Il manifesto di solidarietà dell'Amministrazione comunale per la morte di Rosario Curcio, esponente di 'ndrangheta i cui funerali si sono svolti a Camellino e che sono stati interpretati da molti come un "inchino" istituzionale all' Antistato, iniziano a produrre le prime conseguenze. In attesa del Consiglio comunale convocato per oggi pomeriggio,  la maggioranza di "Petilia Rinasce" ha diffuso la lettera di dimissioni della assessore Maria Berardi presente ai funerali che ha lasciato sia la Giunta  che il Consiglio comunale.  Le stesse dimissioni sono la prima reazione dell'Amministrazione comunale del sindaco Simone Saporito che, comunque, pur avendo ammesso l'errore del manifesto, continua ad ostentare sicurezza;  avendo dapprima affermato a giustificazione del manifesto che "i morti sono tutti uguali" e, quindi, che la pubblicazione della solidarietà comunale è avvenuta per un automatismo dell'agenzia funebre ad ins...

offese di Salvini a don Ciotti :c'è chi dice no.

Esprimiamo solidarietà e vicinanza a don Luigi Ciotti dopo gli insulti che gli ha rivolto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. Estrapolare una frase dal contesto generale nel quale è stata pronunciata può, in talune circostanze, deviare il significato delle cose, fino a legarle a logiche e usi impropri. Dopo aver ricostruito le circostanze per le quali il ministro Salvini ha duramente attaccato il presidente di Libera appellandolo come un “signore in tonaca” che mette insieme “cosche e coste” offendendo milioni di cittadini calabresi e siciliani esprimiamo la nostra piena solidarietà e il ringraziamento a don Luigi Ciotti per l’impegno instancabile che profonde nella lotta alle mafie e per l’affermazione della legalità. Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, prima di scagliarsi contro una persona a cui il Paese deve molto, avrebbe fatto bene a informarsi meglio sulle circostanze e il contesto in cui don Luigi ha pronunciato la frase che g...