Il manifesto di solidarietà dell'Amministrazione comunale per la morte di Rosario Curcio, esponente di 'ndrangheta i cui funerali si sono svolti a Camellino e che sono stati interpretati da molti come un "inchino" istituzionale all' Antistato, iniziano a produrre le prime conseguenze. In attesa del Consiglio comunale convocato per oggi pomeriggio, la maggioranza di "Petilia Rinasce" ha diffuso la lettera di dimissioni della assessore Maria Berardi presente ai funerali che ha lasciato sia la Giunta che il Consiglio comunale.
Le stesse dimissioni sono la prima reazione dell'Amministrazione comunale del sindaco Simone Saporito che, comunque, pur avendo ammesso l'errore del manifesto, continua ad ostentare sicurezza; avendo dapprima affermato a giustificazione del manifesto che "i morti sono tutti uguali" e, quindi, che la pubblicazione della solidarietà comunale è avvenuta per un automatismo dell'agenzia funebre ad insaputa della Amministrazione comunale stessa. Ciò nonostante fonti bene informate ritengono che le indagini del Comando provinciale dei Carabinieri, probabilmente anche della Dda, starebbero continuando anche attraverso l'analisi di altri filmati rispetto a quello in cui appare l'ormai ex assessore Berardi che, nella propria lettera di dimissioni, ammette che la scelta di dimettersi "non è stata una decisione facile" ."La passione per la politica (anche il padre è stato a lungo Consigliere ed Assessore con più Amministrazioni comunali per circa un ventennio) - prosegue Maria Berardi nella lettera - ed il lavoro quotidiano al servizio di tutti, specie gli ultimi della comunità e i cittadini di Camellino frazione in cui vivo mi spingerebbero a rimanere. Ma non accetto che la mia partecipazione al funerale, a titolo personale, per portare le condoglianze a mia nuora Francesca Curcio fidanzata da 14 anni con mio figlio e cresciuta in casa mia come una figlia, ragazza per bene e figlia di persone i censurate, possa in qualche modo contribuire a minare la serenità dell'Amministrazione e la sua reputazione". Al di là della notizia delle dimissioni,, occhi puntati sulla seduta comunale di questa sera, non solo per registrare il "gioco delle parti" ed il confronto fra maggioranza e minoranza su un fatto di cronaca che ha sconvolto la stampa nazionale, ma anche sulla reazione agli stessi fatti della popolazione. Anche se molte famiglie sono ancora al mare come in tutti i mesi di luglio, una scarsa partecipazione alla civica Assise, nonostante la diretta in streaming, non sarebbe un bel segnale.
Francesco Rizza
Commenti
Posta un commento