Il Circolo del Partito democratico di Petilia Policastro è pronto a celebrarare il proprio congresso per dotarsi del segretario e del proprio direttivo. I 48 tesserati, buona parte giovani ed alla prima esperienza partitica saranno chiamati al voto entro la metà di settembre. Lo ha annunciato, nel corso di una assemblea, Vincenzo Ierardi già vice sindaco e membro della segreteria provinciale che a questo punto sarà il candidato unitario a guidare il partito o nella cittadina dell’Alto Marchesato Crotonese. Nell'assemblea preparativa infatti non si sono registrate altre candidature alla guida del circolo. Evidentemente, il primo appuntamento con cui il Partito si confronterà saranno le Regionali del prossimo ottobre alle quali il Pd provinciale parteciperà con due propri candidati: il segretario provinciale Leo Barberio ed Alessandra Pugliese, ma in prospettiva i Democratici policastresi inizieranno a confrontarsi con le Comunali del 2026 nelle quali dovranno dire la loro a guida di una coalizione, magari la più ampia possibile, in sinergia con la società civile partendo dai quattro consiglieri di minoranza nella Civica Assise, tre dei quali sono iscritti allo stesso Partito. Nella propria relazione introduttiva, Vincenzo Ierardi ha sottolineato come già in questi quasi quattro anni di opposizione alla maggioranza di "Petilia Rinasce", il Partito ha già ottenuto qualche risultato importante come il mantenimento a Petilia del Centro per l'impiego, obbligand iinoltre con la richiesta di accesso agli atti l'Amministrazione del sindaco Simone Saporito a confrontarsi con la Krunos ottenendo da questa le prime royalites spettanti al Comune relativamente all'energia elettrica prodotta sull'acquedotto cittadino. Un'altra progetto sul quale il Pd è pronto a confrontarsi con gli uffici comunali è quello relativo alla realizzazione di un parcheggio in via Arringa il cui terreno è statottenuto da privati cittadini ma la cui realizzazione è ferma per degli intoppi di natura burocratici venutisi a creare negli uffici comunali "a testimonianza - ha sottolineato Ierardi - che la programmazione delle attività culturali è spesso allo sbando nonostante i fondi necessari sono da tempo a disposizione degli amministratori e degli uffici competenti ". Francesco Rizza
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