Grazie ad alcuni giovani volontari, il centro storico di Petilia si fa bello.


 
Evidentemente, la bellezza riesce ad essere contagiosa anche in realtà difficili come Petilia Policastro da troppo tempo abbandonata al propro isolamento ed a quel degrado urbanistico prodotto da quell'abusivismo urbanistico che ne ha scempiato il territorio. Dopo la felice esperienza di Giuseppe Caruso e Manuela Arminio che hanno arricchito con i propri murale ed una libreria vico Leone, altri vicoli del centro storico cittadino sono al centro di alcuni interventi di abbellimento a cura di privati cittadini. Nei pressi di piazza Filottete, vico secondo Pace sta ricevendo le attenzioni dei proprietari del bar "Italia", mentre poco più sopra, verso l'antico quartiere della Rupa, alcuni giovani stanno abbellendo via Petilina e vicolo Risorgimento:. Lucio Gentile Savonarola, Silvia Aceto, Ludovica Cavarretta ed Anastasia Pace che da pochi giorni è la nuova presidente della Proloco "Perseo" è il primo nucleo di giovani che si sono dati quest'impegno cui potrebbero unirsi nei prossimi giorni altri volontari. L'intervento, tengono a precisare i giovani, è apartitica perché autonomo ed estemporaneo, dettato solo dalla voglia di dare una nuova opportunità al centro storico cittadino, sempre più abbandonato e spesso sporco con le sue casupole che dopo aver ospitato famiglie numerose sono adesso chiuse e, tristemente, vuote. In un particolare momento storico in cui si è ripreso a parlare dello spopolamento delle aree interne, mentre la politica nazionale non è all'altezza di dargli le risposte necessarie, una speranza di rinascita è offerta a Petilia Policastro da un manipolo di giorni che, consapevolmente o meno, hanno fatto propri i concetti della restava dell'antropologia Vito Teti e, senza parole, si sono rimboccate le maniche sfidandosi e mettendosi in gioco in quella che pare, per Petilia Policastro, una di quelle rivoluzioni di cui la città ha bisogno. 
Francesco Rizza 

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