Petilia Policastro: In una situazione economica critica, chiude la succursale della San Paolo.




Verso la soppressione della filiale di "Intesa San Paolo" a Petilia Policastro. L'unico Istituto bancario presente nella cittadina dell'Alto Marchesato Crononese è pronto a trasferire i propri sportelli  da Petilia a Botricello,  lasciando uno "sportello leggero" negli uffici attualmente ubicati in via Arringa. La smobilitazione degli stessi uffici policastrsi  è prevista per il prossimo mese di ottobre ed è la conferma di quella crisi economica che, presente nell'intera Provincia Crononese,  nell’Entroterra presilano ha raggiunto percentuali altissime. Da Petilia Policastro,  negli ultimi anni sono emigrate numerose persone ed i residenti sono da anni sotto la soglia dei 10.000 abitanti. Fra questi, numerosi sono gli studenti residenti altrove moltissimi dei quali, terminati il proprio ciclo di studi, difficilmente faranno ritorno nella città in cui sono nati. Negli ultimi anni,  un segnale inquietante in questa direzione, si registra in occasione delle festività natalizie e pasquali in occasione delle quali non sono gli studenti a ritornare a casa, ma i loro genitori a raggiungerli anche alla luce del fatto che numerose famiglie cittadine invece di versare mensilmente i fitti per le abitazioni dei propri figli hanno preferito investire i propri risparmi nell'acquisto di appartartementi che, pur non essendo ampi come quelli policastresi rappresentano, comunque, un buon investimento. Fra le città italiane in cui le diaspore policastresi sono più numerose, fra i primi posti c'è da tempo Roma, seguita da Milano e Genova dove, anche lontano dalle zone universitarie si registrarono dei propri quartieri in cui la lingua più diffusa è il dialetto del Crotonese. Ecco perché per  la settimana pasquale, come per  il periodo natalizio, Petilia è pronta a veder diminuire sostanziosamente le persone nelle strade. Evidentemente,  la "restanza" evocata nei propri scritti dell'antropologo Vito Teti non ha residenza in queste contrade. Fra le realtà economiche,  le uniche che non sembrano avere grosse difficoltà sono quelle della ristorazione.  Fra Centro e Frazioni sono una decina le aziende operanti fra Centro e Frazioni moltissime delle quali,  però,  aperte solo in serata.  Nei decenni scorsi, buone speranze erano collegate alla zona industriale realizzata nella frazione di Foresta. Prevalentemente per la mancanza di strade di comunicazione, nel corso degli anni,  sono numerose le aziende che hanno chiuso i battenti lasciando tristemente abbandonati i propri capannoni. Nonostante la presenza del Professionale del legno e dell'arredamento, moltissimi dei propri diplomati sono emblematicamente diventati Assistenti tecnici in diverse scuole professionali, non sono riusciti ad investire le proprie professionalità in attività imprenditoriali tanto che ad eccezione di qualche segheria che a margine del Parco Nazionale della Sila riesce a garantire continuità di lavoro a numerosi immigrati per lo più immigrati extra comunitari, la maggior parte attualmente provenienti dal Marocco. 
Francesco Rizza 

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