Petilia Policastro: la convenzione con la Krunos ancora al centro del confronto politico.


 Fà ancora discutere, a Petilia Policastro,  la vicenda della ditta Krunos, tra i  cui assunti ci sarebbe un geometra legato da rapporti familiari con un esponente della Giunta comunale,  fra la minoranza in Consiglio comunale di "Insieme per Petilia" e la coalizione civica di "Petilia Rinasce" guidata dal sindaco Simone Saporito. Nelle scorse settimane si è appreso da una determina dell'ufficio tecnico ed urbanistico che la società presente nella cittadina dal 2017 per lo sfruttamento idroelettrico delle acque dell'acquedotto sul fiume Soleo ha versato alle casse comunali poco più di 105 mila euro: una cifra non elevata ma certamente interessante che potrebbero essere spese sulla rete idrica tentando,  in accordo con la Sorical, di rappezzare le numerose buche esistenti su una condotta vetusta che oltre al naturale trascorrere del tempo negli ultimi lustri ha probabilmente subito vari allacci abusivi.  Negli scorsi mesi,  come si ricorderà,  le royalites della Krunos erano state al centro di un vivace confronto fino al punto che la minoranza aveva chiesto che le stesse fossero discusse nella Civica Assise svolta nei primi giorni di maggio dopo aver chiesto l'accesso agli atti su una vicenda ancora oggi poco chiara. La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso è stato un comunicato stampa pubblicato da alcune testate giornalistiche in cui,  commentando l'arrivo dei primi fondi ha sottolineato come "la convenzione esiste, che non sono state apportate modifiche e che i pagamenti sono stati effettuati come previsto dai precedenti amministratori. Ci si chiede quindi perché ci sia stata tanta agitazione su questo tema», ha concluso". Citando Shakespeare, lo stesso Sindaco ha sottolineato  che non solo non c’è nulla di sospetto nella questione Krunos, ma che le polemiche sollevate sembrano essere state del tutto infondate, rendendo chiaro che si sia trattato di “tanto rumore per nulla”. "Siamo davvero contenti - osservano i Consiglieri di minoranza - che il Comune abbia finalmente incassato qualcosa da Krunos dopo 4 anni. Quello che non capiamo è perché si continua a non essere trasparenti e indicare come si è giunti alla somma di €105.599,78, se tale somma è un acconto o un saldo, a quale anno si riferiscono, se si tratta del minimo garantito oppure del surplus pari al 12% sulla produzione. La determina che pubblichiamo qui sotto non da conto di nulla, ma solo del fatto che Krunos ha deciso, bontà sua, di bonificare 105.599,78 euro. Chi ha fatto i conteggi? Lo stesso debitore? Secondo noi non sono questioni di lana caprina, ma attengono alla regolarità e trasparenza amministrativa, sopratutto dopo i rilievi mossi, rimasti allo stato inascoltati. Invece il Sindaco fa pure interviste per vantarsi del risultato e ridicolizzare che aveva sollevato dubbi e domande.  No, caro Sindaco - conclude la nota della minoranza - devi dirci se Krunos ha saldato il suo debito, ma sopratutto a quanto ammonta il debito su 5 anni e perché stiamo concedendo queste dilazioni nei pagamenti al privato".
Francesco Rizza 

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