Non inizia in una maniera esaltante l'anno alvariano con cui la Calabria festeggerà il 130° anniversario del noto scrittore di San Luca. Dapprima, come si ricorderà, c'è stato il commissariamento della Fondazione "Corrado Alvaro" adesso - quasi alla vigilia della secolare festa della Madonna di Polsi che si svolgerà il prossimo 2 settembre un altro inaspettato e doloso annuncio: l' appuntamento religioso che ogni anno raduna migliaia di fedeli, alcuni provenienti anche dalla vicina Sicilia, dovrebbe svolgersi nello stadio di Locri, sede della Diocesi, dove dovrebbe essere celebrata la sacra Celebrazione presieduta dal cardinale Matteo Zuppi. "Le strade - spiegano il vescovo Francesco Oliva, e dal commissario prefettizio del Comune di San Luca, Antonio Reppucci - che conducono a Polsi sono pericolose e anche non transitabili". Quasi che le condizioni della viabilità siano a San Luca si siano deteriorate negli ultimi giorni mentre subiscono una situazione emergenziale da più tempo senza che chi di competenza sia intervenuto per tempo. Ovviamente, a San Luca è alta la tensione con circa 150 pereone che si sono raccolte pacificamente dinnanzi al Municipio. A loro detta, lo stravolgimento, anche se provvisoria potrebbe rappresentare una negatività per i prossimi anni, creando un precedente. "La festa - evidenziano i fedeli - deve rimanere a San Luca perché è parte della nostra storia e della nostra identità. Se non può essere fatta qui per problemi di sicurezza, allora preferiamo che venga annullata. A Locri non ci andremo perché questa scelta offende e umilia la storia di secoli di Polsi".
Francesco Rizza
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