"È vero ma non diteci che Petilia è invivibile". Nel silenzio della Amministrazione comunale, critiche e qualche consenso per Nina delle Iene.


 Nina, inviata delle Iene, si è già scusata ufficialmente con la popolazione di Petilia Policastro ma nella cittadina dell'alto Marchesato Crotonese non è ancora finita l'indignazione sui social per in duro giudizio che la giornalista ha espresso sulle condizioni di vita subite dalla stessa popolazione. Ancora non è chiaro quali siano state le motivazioni che hanno spinto la troupe di Mediaset a raggiungere questa periferia, evidentemente negli uffici di Canale 5, si starà preparando una inchiesta che andrà in onda nelle prossime puntate, ma se la breve diretta registrata nei pressi del monumento ai caduti in tutte le guerre di via Arringa un risultato l'ha già ottenuto: un video già virale sta circolando nei social e, particolarmente, su Facebook. "Nella classifica dei posti di merda che ho visitato- questa l'affermazione di Nina - ne ho visitati tanti, ma questo è sul podio". 
A farla sbloccare, non le strade sporhe con varie fogne a cielo aperto, il traffico caotico con le auto che ad eccezione di piazza Filottete dove il parchetro posto da alcuni mesi è da tempo al centro delle polemiche e neanche l'anomia urbanistica che ha lasciato centinaia di palazzoni incompiuti costruiti in ogni dove, ma l'assenza di un bar aperto in cui prendere un caffè o fare colazione. Dopo aver elencato le tante cose che non vanno, Antonio Stalfieri per esempio scrive di Nina "le sue parole, dure e senza filtri, hanno fatto male a molti cittadini. Ci hanno colpito nel profondo perché parlano di casa nostra, ma se ci fermiamo a riflettere non possiamo negare che abbia detto la verità. La colpa è condivisa per un degrado diventato normalità e l'indifferenza si trasforma in complicità e dell'amministrazione quando non ascolta i cittadini, non gestisce i servizi essenziali, non pianifica interventi seri e duraturi". "Noi Petilini - aggiunge Silvana Ceraudo - non facciamo valere i nostri diritti, appena qualche persona va contro corrente e si ribellarono ai vari sistemi si cerca subito di tarparle le ali. Comunque Nina delle Iene non si deve permettere di giudicare così malamente un paese o città. Si deve attenere ai problemi per i quali è stata chiamata". Unica voce a non essersi schierata pro o contro la giornalista di Mediaset l'amministrazione comunale del sindaco Simone Saporito. 
Francesco Rizza 

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