"Che fine hanno fatto le royalites della ditta Krunos?". Continua a chiederlo l'ex sindaco Amedeo Nicolazzi.

 
"L'Amministrazione comunale del sindaco Simone Saporito deve dire alla popolazione se ha ricevuto o meno le royalites dalla ditta Krunos che produce corrente elettrica attraverso alcune centraline idroelettriche sull'Acquedotto comunale di Petilia Policastro". Amedeo Nicolazzi, ex Sindaco della cittadina dell'Alto Marchesato Crononese, ritorna sulla questione della convenzione fra il Municipio cittadino e la "Krunos" Srl di Cassola, in provincia di Vicenza, per lo sfruttamento idroelettrico dell'Acquedotto cittadino e le royalites spettanti al Comune policastrese di cui non c'è traccia nel del bilancio di previsione del Comune policastrese dello scorso 28 febbraio. "A fronte del diritto d'uso degli impianti - si legge nella convenzione sottoscritta il 18 gennaio 2018 - la Concessionaria (Krunos) è tenuta a corrispondere in favore del Contraente un canone il cui importo incentivante sarà pari al 12 % dei ricavi derivanti sull'ingresso lordo delle tariffe incamerate omnicomprensive percepite dei Gse. Il canone sarà erogato dalla Concessionaria in rate semestrali, la prima entro il 31 maggio e la seconda entro il 30 novembre di ogni anno". Dai calcoli effettuati da Amedeo Nicolazzi, per ogni annualità il Comune policastrese avrebbe dovuto incassare una cifra di 85.000 euro annuo: davvero un buon bottino per le casse comunali. In un altro passaggio della concessione, si aggiunge che la Krunos srl è tenuta a realizzare "la sistemazione di parte della condotta idrica che collega il serbatoio in località Marrate ed il serbatoio Canalette, nel tratto di via Luigi Sturzo; il rifacimento del potabilizzazione con l'inserimento dell'impianto di automazione e lievitamento; l'istallazione di un sistema di supervisione per la gestione degli impianti idroelettrici e del nuovo potabilizzatore; il monitoraggio del potabillatore da parte della concessionaria per i successivi anni di durata della concessione". Come delle royalites nel bilancio comunale, di questi interventi non c'è traccia nella cittadina dell'Alto Marchesato Crononese e l'Acquedotto cittadino continua a subire le proprie problematicità che si registrarono particolarmente in occasione delle maggiori piovute in occasione delle quali, a causa della torbidità delle acque l'approvvigionamento idroelettrico si interrompe come accadeva prima della realizzazione dell'Acquedotto "Michael Angelo Tavernese" entrato in vigore durante la sindacatura di Giuseppe Ceraudo nel 2006. 
Francesco Rizza 



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