Una "Via dei Petramuni" per Petilia Policastro. La porta nel cuore Luciano Garofalo che, dopo anni di emigrazione in Piemonte dove ha fatto il muratore, è ritornato nella cittadina dell'Alto Marchesato Crononese dove vive a Camellino: la più piccola delle frazioni policastresi. Durante il proprio percorso lavorativo, che l'ha portato anche in Spagna ad Ibiza e Palma di Maiorca, si è appassionato alla scultura tanto da perfezionare le proprie capacità in una scuola serale che ha seguito per tre anni, ed adesso che ha del tempo libero vuole creare qualcosa di bello nel Comune dove vive. Probabilmente, per Petilia è iniziato un positivo periodo di rinascita artistica, dopo decenni di abusivismo edilizio che ne ha violentato il Centro abitato nel disinteresse delle Istituzioni amministrative che hanno consentito la nascita di palazzoni di cinque, sei piani molti dei quali non terminati e destinati a rimanere vuoti come molti palazzi del centro storico. Dopo i murale di Giuseppe Caruso e Manuela Arminio che con la biblioteca "libri liberi" hanno ravvivato vico Leone nei pressi di piazza Filottete, adesso è il momento di Luciano.
La prima pietra che ha scolpito si trova in località "Zagarogno", lungo la provinciale che da Petilia sale verso Camellino dove in una circonferenza ha scolpito stilizzati il sole, la luna e la terra; adesso è al lavoro sul grosso masso che nel vecchio tratturo che da Petilia sale verso il Santuario della Sacra Spina subito dopo l'antico ponte in pietra dove sta scolpendo la Reliquia così come appare in una vecchia immaginetta con la regina Giovanna di Valois e mons. Dionisio Sacco inginocchiati in un atteggiamento di venerazione, ma il suo progetto è più ambizioso. A Petilia, fra la frazione di Foresta e quella di Pagliarelle, lungo la Provinciale n°36, esistono almeno 8 "petramuni" e Lucano vorrebbe scolpirle tutte con alcune immagini che, probabilmente, porta già nel cuore. "Sarei felice - ci confida - se potessi scolpire qualcosa sull'ampio petramune che si trova nei pressi del bivio di Camellino, spero di rintracciarne i proprietari e di essere autorizzato a crearvi qualcosa: sarebbe il primo monumento di Camellino dove sono nato e dove sono ritornato per vivervi". Mentre il centro abitato viene lasciato il più delle volte sporco sommando brutture alla brutture edilizie, anche i petramuni scolpiti da Luciano Garofalo sono un segnale certamente positivo: anche a Petilia Policastro c'è fame di bellezza ed ognuno potrebbe fare la propria parte, a partire da quegli artisti che certamente non sono minoranza nella cittadina dell'Alto Marchesato Crononese.
Francesco Rizza
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