Viabilità in ginocchio a Petilia Policastro. Dopo la strada verso il Santuario della Sacra Spina frenata per circa 200 metri nel quartiere di Paternise, chiusa da alcuni giorni con una determina dello scorso 31 gennaio, anche la strada provinciale verso la frazione di Pagliarelle che ha subito una chiusura fra via Mamma Giuseppina e via Indipendenza nei pressi del campetto sportivo "Mical Angelo Tavernese". Mentre sulla Provinciale di Paternise si sarebbe aperto un contenzioso fra il Comune e la ditta Vona cui dal Municipio è arrivato l'ordine di sistemare la strada a proprie spese entro il 14 febbraio, la strada verso Pagliarelle è stata chiusa a tempo indeterminato. In realtà, toccherebbe, all'Amministrazione provinciale del presidente Sergio Ferrari mettere mano ai questi lavori. Relativamente alla strada verso Paternise, giorno per giorno, la frana si allarga per le ampie infiltrazioni di acqua che hanno creato un lago , difficilmente l'intervento di sistemazione potrà essere terminato in tempo per il Calvario del Secondo Venerdì di Marzo, la preoccupazione è forte anche nella strada verso Pagliarelle che rischia l'isolamento a causa di alcuni smottamenti registratisi negli ultimi giorni; ufficialmente a causa delle abbondanti piovute che hanno messo in ginocchio l'Entroterra crotonese, ma anche gli scarsi interventi manutentivi della Provincia che da troppo tempo non mette mano sulle strade policastresi.
Secondo i soliti malpensanti, la viabilità provinciale a Petilia subirebbe il disinteresse della Giunta del presidente Ferrari a causa dei pessimi rapporti venutisi a creare in occasione delle ultime Elezioni quando sarebbe finita la luna di miele fra i due Enti. Intanto, a margine della segnalazione nelle pagine de "Il Crotonese" dello scorso 28 gennaio, giorno 3 febbraio con un'altra determina dell'ufficio tecnico è stata chiusa la scalinata fra Corso Giove e località Canalette al fine di garantire quella incolumità pubblica che però potrà essere garantita solo con un intervento per incanalare l'acqua piovana in una zona idrogeologicamente fragilissima. Sempre nel settore dei Lavori Pubblici, desta preoccupazione anche il cantiere per la ricostruzione della scuola dell'infanzia "Rodari". Dopo l'abbattimento della struttura, i lavori sono fermi da più tempo perché sarebbero stati revocati i fondi del Pnrr in quanto l'ufficio tecnico non avrebbe mandato agli organismi competenti il supplemento delle indagini idrogeologici richiesti.
Francesco Rizza
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