Si avvicina la festa dell'albero ed a Petilia il circolo di "Legambiente - Valle del Tacina" presieduto da Luigi Concio, interviene sullo stesso appuntamento lamentando lo scarso rispetto che da anni si registra ne confronti degli alberi cittadini partendo dalla vicenda dell'ultimo pioppo delle scuole primarie che sta per essere abbatuto, mentre l'Amministrazione comunale cittadina sarebbe interessata a sostituirlo con un albero di ulivo, ma gli ambientalisti cittadini non ci stanno. "Negli ultimi vent’anni - si legge in un comunicato stampa - si è assistito a un continuo e drastico intervento di potatura su questi pioppi, mascherato come manutenzione, che ha portato alla rimozione di quasi tutti gli esemplari, eccetto l'ultimo. Purtroppo, tale operazione ha contribuito in maniera decisiva alla loro morte progressiva. Questi alberi sono stati penalizzati anche a causa di credenze popolari secondo cui la lanuggine prodotta dai pioppi in primavera causerebbe allergie, sebbene non vi sia alcuna prova scientifica a supporto. Il pioppo superstite ormai fragile e marcescente, infettato da funghi che minano la sua stabilità, potrebbe diventare un pericolo per la sicurezza degli alunni e del personale scolastico. Proprio per questo, e per protestare contro l’assenza di una gestione consapevole del verde pubblico, il Circolo Legambiente " Valle Tacina" propone una soluzione drastica: un’eutanasia attiva per Pippo, anziché una morte lenta e dolorosa, lasciata all’incuria e alla mancanza di un piano di tutela ambientale". Ricordando una delle tante attività realizzate nel corso dei lustri, il Circolo di Legambiente di Petilia richiama alla memoria civica come nell’anno scolastico 2018-2019 le classi terze del Liceo Scientifico “Raffaele Lombardi Satriani” hanno realizzato il racconto “Il Mondo visto da un Albero” al termine di un Progetto Nazionale promosso dal Reparto Carabinieri Biodiversità . Nel racconto, attraverso un sogno fantastico, il pioppo “Pippo” - ultimo superstite di una decina di pioppi che un tempo arricchivano il cortile della Scuola Primaria di via Dante Alighieri a Petilia Policastro - incontra i bambini e narra la propria storia. Nonostante le drastiche “potature” subite, che hanno portato al deperimento dei suoi “fratelli,” Pippo è riuscito, grazie alla sua maestosità, a sopravvivere. Il racconto della sua esistenza testimonia i cambiamenti devastanti avvenuti a Petilia Policastro negli ultimi cinquant’anni - aggiunge Legambiente - dalla sua piantumazione negli anni Sessanta, il pioppo ha assistito alla scomparsa delle aree verdi, all’avanzare dell’abusivismo e a una cementificazione selvaggia che ha distrutto il verde urbano. Nel racconto fantastico a lui dedicato, il pioppo narra i ricordi del suo passato e denuncia come il territorio sia stato stravolto da un’urbanizzazione caotica e da un’errata gestione del patrimonio arboreo. Oggi, la sua solitudine è emblematica di una situazione diffusa e tragica: senza un piano del verde pubblico e senza personale specializzato, gli alberi urbani vengono tagliati senza criterio, con capitozzature che distruggono il loro valore ecologico ed estetico. "Il Circolo Legambiente - conclude la nota - auspica che la tragica storia di Pippo sia d’ispirazione per un cambiamento: è fondamentale promuovere una gestione del verde pubblico che tenga conto delle competenze scientifiche, dell’importanza della biodiversità e della sicurezza pubblica. La nostra speranza è che le istituzioni intervengano per porre fine a pratiche di potatura devastanti e per proteggere il poco verde urbano rimasto, creando uno spazio in cui la natura possa prosperare accanto all’uomo. Il pioppo oggi è ultimo dei suoi “fratelli”, è oggi un simbolo di resistenza, ma anche di denuncia di una condizione insostenibile. Ai cittadini di Petilia Policastro e alle autorità competenti chiediamo di ascoltare il suo silenzioso grido e di impegnarsi per una città più verde, viva e rispettosa del patrimonio naturale".
Francesco Rizza
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