Voglia di confronto politico a Petilia Policastro. Mentre gli incontri rionali organizzati dall' Amministrazione comunale di "Petilia Rinasce" non sembrano affascinare granché la popolazione cittadina ed anche le sedute del Consiglio comunale non registrarono la partecipazione di cittadini nella sala polivalente della "Casa della Cultura" di via Mercato, sarebbe in dirittura di arrivo , dopo una assenza di più lustri, la costituzione di una sezione del Partito Socialista ed anche il circolo del Partito democratico, dopo le dimissioni del segretario Giancarlo Scandale dello scorso gennaio, è pronto a chiudere il proprio tesseramento e svolgere il proprio congresso. Un nuovo incontro si è svolto nella storica sede di vico Pace presieduta da Vincenzo Ierardi, già vice sindaco cittadino e membro della segreteria provinciale. "Possiamo essere soddisfatti - ha sottolineato Ierardi - di questo primo incontro in cui abbiamo registrato il tesseramento sia di alcuni vecchi iscritti che di alcune giovani professioniste che hanno deciso di aderire al nostro Partito. Ormai non c'è più tempo da perdere, sino ad oggi abbiamo temporeggiato nell'indizione del Congresso svolgendo alcuni incontri in cui, in vero, non abbiamo registrato tutte le presenze che ci saremmo aspettati. Rigetto le accuse che mi sono state rivolte di perdere tempo e già per l'inizio del nuovo anno siamo pronti a costituire il nuovo direttivo, innanzitutto per riprendere a fare politica ma anche per supportare i quattro consiglieri di minoranza di cui tre sono espressione di questo partito".
Fra le accuse rivolte alla maggioranza del sindaco Simone Saporito nel corso dell'incontro i numerosi numerosi lavori pubblici, gran parte dei quali ereditati dalla precedente Amministrazione comunale nelle cui ultime sedute si è iregistrata l'approvazione di vari debiti fuori bilancio e del nuovo regolamento della Biblioteca comunale, ma anche il ritiro dopo le osservazioni della minoranza di "Insieme Per Petilia" di un ordine del giorno con cui l'amministrazione comunale avrebbe voluto cedere ad un privato un tratto di strada pubblica. Intanto, ancora avvolta nel mistero la vicenda di alcuni blocchi di tufo a protezione della strada nei pressi degli uffici comunali del giudice di pace della frazione di Foresta che qualcuno avrebbe voluto sottrarre. Da quanto pare il furto non sarebbe stato completato solo perché sarebbero intervenuti i Carabinieri della locale caserma.
Francesco Rizza
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