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Sullo sgombero di piazzale Nettuno di Crotone, duro intervento dell' Arci Aps.


"Emergenza migratoria: l’amministrazione comunale di Crotone e il triste caso di piazzale Nettuno": s'intitola così un comunicato stampa dell' Arci Aps di Crotone cordinato da Filippo Sestito che della  stessa Associazione è  componente della segreteria nazionale. "In seguito all’input della Lega crotonese, l’amministrazione comunale di Crotone ha annunciato di aver “bonificato” piazzale Nettuno, un’area in cui dormivano migranti vulnerabili che non avevano altre alternative di ricovero. Questo provvedimento solleva gravi preoccupazioni e riflette una mancanza di vera solidarietà e politiche di accoglienza.  È inaccettabile che una situazione di emergenza come quella dei migranti venga gestita con soluzioni temporanee e palliative, volte esclusivamente a spostare il problema in luoghi meno visibili. La solidarietà non può ridursi a un mero strumento di propaganda politica, quando invece dovrebbe tradursi in azioni concrete di supporto e integrazione. Le persone migranti sono spesso le più fragili e vulnerabili della nostra società. È nostro dovere garantire loro dignità e rispetto, invece di cercare di allontanarle dalla vista pubblica. Non possiamo permettere che politiche populiste e di esclusione prendano il sopravvento. Il migrante senza fissa dimora é ancora più vulnerabile. Reca in sé fragilità sociali che lo espongono più di chiunque altro a fenomeni come lo sfruttamento lavorativo e della microcriminalità. Tutti fenomeni che le istituzioni dovrebbero combattere, non foraggiare indirettamente mantenendo queste persone in condizione di estremo bisogno. Tutto ciò avviene in una città come Crotone, che conta oltre 900 persone senza fissa dimora. Persone invisibili che per alcuni sono solo un fastidio, una sbavatura indesiderata nel tessuto urbano. Invece di vederlo per quello che é, un fenomeno che le istituzioni hanno ildovere morale e politico di affrontare seriamente.  Chiediamo a tutte le istituzioni locali di fermarsi e riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni. È tempo di sviluppare una vera politica di accoglienza che affronti le necessità dei migranti, garantendo loro condizioni dignitose e supporto adeguato. La comunità di Crotone merita un governo che promuova valori di inclusione e empatia, piuttosto che quello che si traduce in una caccia alle streghe delle persone più vulnerabili. Non possiamo permettere che chi è in difficoltà diventi un bersaglio per chi cerca consenso. Rivolgiamo un appello a tutte le parti coinvolte affinché si uniscano a noi in questo messaggio di umanità e giustizia. È ora di agire con responsabilità".
Francesco Rizza 

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