Il servizio mensa scolastica e la situazione della Biblioteca comunale che da tempo sarebbe abbandonata a se stessa al centro di una interpellanza comunale dei consiglieri di minoranza di Petilia Policastro ( Giovanbattista Scordamaglia, Carmine Mangano, Antonella Ierardi e Marinella Cistaro) è stata inoltrata al sindaco Simone Saporito ed al presidente del Consiglio Comunale Ferdinando Militerno. "Con la presente siamo a chiedere spiegazioni con risposta scritta, in merito ai seguenti punti: Servizio mensa scolastica/ modifica del menu. Come già a conoscenza, è stato sollevato dalle mamme il problema della modifica del menù avvenuta quest’anno. In particolare per la presenza all’interno dello stesso di alcuni pasti poco "piacevoli" per i bambini. In data 22 ottobre2024 è stata protocollata a firma delle rappresentanti di classe di ogni plesso la richiesta scritta per la modifica del menù, si chiede se il responsabile del servizio abbia trasmesso per tempo e con tempestività tale richiesta agli enti competenti e quale sia lo sforzo fatto dall’attuale amministrazione nei confronti del malcontento manifestato dalle mamme. L'attuale regolamento mensa prevede la somministrazione ai bambini di 1/2 litro di acqua . Ci chiediamo come mai viene portata nelle classi la bottiglia da 2 litri e non viene consegnata singolarmente ad ogni bambino nelle classiche bottigliette?". Relativamente alla Casa della Cultura ed alla Biblioteca "Antonino Cosco" i Consiglieri di minoranza osservano come " è da diversi giorni che assistiamo ad una diatriba sui profili facebook e sulla stampa locale della situazione in cui versa la Biblioteca Comunale, abbandonata a se stessa da ormai 3 anni, per tali ragioni chiediamo infatti delucidazioni su: chi ha la cura degli ambienti della biblioteca; chi ha l’accesso alla piattaforma per la gestione della stessa; di cosa se n’è fatto dell’ultimo corso Sebina fatto svolgere a persone vicine all’amministrazione ma al di fuori degli uffici comunali, se dall’ultimo corso Sebina siano stati caricati ed aggiornati i cataloghi dei libri presenti e recentemente acquistati e da chi; se lo svolgimento del corso sia stato fatto con soldi pubblici presi dalle casse comunali senza nessuna comunicazione in merito, e quali siano le idee per valorizzare e salvaguardare il museo contenuto all’interno della biblioteca".
Francesco Rizza
Commenti
Posta un commento