Il Consiglio comunale policastrese ha accettato il piano di rientro per i propri debiti con la Regione Calabria. Erano a rischio, per "morosità", I fondi regionali.
Alla fine, l'Amministrazione comunale di Petilia Policastro guidata dal sindaco Simone Saporito ha dovuto "patteggiare" con la Regione Calabria il debito di € 210.769,91
( 66.338 euro relativi al conguaglio tariffario, 110,474 euro per superamento di mora e 33.957 euro per interessi di mora) ed approvare, nell' ultimo Consiglio comunale, il piano di rientro proposto dal Dipartimento regionale tutela dell'ambiente. Per mettersi in regola con la Regione Calabria, il Consiglio comunale cittadino ha duvuto approvare ha approvato l'ennesimo debito fuori bilancio, spalmandolo su più annualità future, considerato che "non vi è alcuna possibilità per l'ente di procedere ad utilizzare risorse disponibili sul bilancio corrente e sugli esercizi successivi, a causa dei molteplici riconoscimenti di debiti fuori bilancio avvenuti recentemente che hanno complessivamente ingessato il bilancio corrente". Ciò si evince dalla delibera n°35 dello scorso 26 settembre. Al di là del debito fuori bilancio in sé, la deliberazione è sintomatica di almeno due cose: un bilancio comunale ridotto all'osso ed una programmazione economica da correggere per evitare di dover incorrere in altri debiti fuori bilancio che potrebbero portare il Comune petilino in una situazione di pre dissesto. La necessità di accelerare in fretta e furia il piano di rientro proposto dalla Regione a margine alla graduatoria regionale del piano relativo agli "interventi di ampliamento e messa in sicurezza degli impianti cimiteriali dei comuni calabresi” previsto dal Fondo di Sviluppo 3 Coesisione 2021/ 2027 che consentirà a numerosi Comuni Calabresi di intervenire sui propri cimiteri con fondi europei per euro 26.946.954,69.
L'Amministrazione comunale policastrese, su proposta di Carmelo Garofalo vice sindaco ed assessore ai lavori pubblici, aveva partecipato al bando per ampliare e mettere in sicurezza i cimiteri di Petilia Policastro e di Pagliarelle ma non aveva ottenuto il finanziamento perché "moroso" neo confronti della Regione Calabria. Per quanto riguarda il campo santo di Petilia Policastro, dove gli ultimi loculi sono stati costruiti disordinatamente e senza un progetto organico per rispondere all'urgenza, i fondi regionali avrebbero potuto consentire l'ampliamento del campo santo utilizzando l'area acquistata dalla precedente Amministrazione comunale guidata dal sindaco Amedeo Nicolazzi nei pressi del Comitero attuale. Se si guarda alla programmazione delle opere pubbliche a cura dell'Amminisrazione comunale cittadina, probabilmente per l'impossibilità di attingere a fondi regionali ed a finanziamenti del Pnrr, il Comune policastrese ha previsto, per finanziare alcuni progetti pubblici come quello per mettere in sicurezza il quartiere bizantino della "Rupa", di attingere ad alcuni mutui presso la Cassa Depositi e Prestiti. Certamente una "strada facile" da percorrere sino a quando il Bilancio lo consentirà, ma con la conseguenza di lasciare alle prossime Amministrazioni i debiti necessari a finanziare i propri progetti.
Francesco Rizza
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