Il concerto di Povia il 22 agosto presso il santuario della Sacra Spina, per ricordare i 501 anni della Reliquia nella cittadina di Petilia Policastro e poche altre serate di un certo spessore a Petilia Policastro e nelle sue Frazioni nel programma delle iniziative estive varato dall'Amministrazione comunale del sindaco Simone Saporito.
È un centro abitato trasandato in cui negli ultimi giorni si è provato a pulire un po di più del solito le strade ed a tappare qualche fogna o perdita di acqua a cielo aperto quello che sta accogliendo i primi emigrati che iniziano ad arrivare. Fra i maggiori appuntamenti si segnala la visita guidata nel centro storico a cura del gruppo fb degli emigrati curato da Rosita Caruso con il professore Francesco Cosco giorno 7, il concerto dei "Teppisti dei Sogni" giorno 10 a Pagliarelle, l'escursione nel Parco Nazionale della Sila a cura della Legambiente il 16, la sagra della pasta fatta in casa che, a cura della Proloco del presidente Ciccio Lazzaro ritorna dopo qualche anno in piazza Filottete il 17 agosto seguita dalla notte bianca. Relativamente al santuario della Sacra Spina, neanche quest'estate i vacanzieri troveranno novità reativamente al ripristino del tavolato di Cristoforo Sant'Anna restaurato da oltre un ventennio che, a causa della perdita di vari fondi, non si riesce a ricollocare al proprio posto. Evidentemente, nonostante la buona volontà della Comunità Mariana delle Cinque Pietre che è riuscita a riavviare spiritualmente il luogo di fede, sino a quando l'ultimo tassello del restauro del luogo di fede non sarà concluso non si potrà aspettarsi il rilancio turistico dello stesso Santuario privo di quella che potrebbe essere una delle sue maggiori attrattive storico artistiche. Altre difficoltà, intanto, si registrarono nelle strade collegati Petilia centro con località San Demetrio e particolarmente col villaggio montano di Principe dove nel mese di agosto risiedono numerose famiglie e stanno riprendendo le attività del ""Parco Avventura" che riesce a radunare numerosi visitatori almeno nel periodo agostano.
Ne la Provincia crotonese e ne l'Amministrazione comunale sono riuscite, fino ad oggi, a riempire con un po' di catrame le numerose buche e gli autisti che decidono di visitare l'affascinante località montana posta a poco più di 1500 metri sul mare ed i suoi boschi ancora vergini lo fanno a rischio e pericolo delle proprie autovetture. Evidentemente, se una discreta serie di momenti di aggregazione sono stati messi in campo per il periodo estivo, grazie anche alla collaborazione di qualche associazione culturale e di volontariato rimasta in vita, quello che ancora manca a Petilia Policastro è una vera e propria politica a favore del turismo e delle ricchezze artistiche e naturalistiche della cittadina dell'Alto Marchesato Crononese.
Francesco Rizza
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