Cosa spinga la popolazione del quartiere di Paternise, gran parte del quale ormai è una cloaca a cielo aperto per le numerose perdite al sistema fognario anche a ridosso della centrale strada provinciale, a subìre questo disagio senza neppure lamentarsi rimane un mistero a Petilia Policastro. Veramente si è instaurato un clima di rassegnazione o addirittura di paura che non fa onore alla cittadina dell'Alto Marchesato Crotonese? Una cosa è certa: alla vigilia della giornata del 22 quando il vicino villaggio della Sacra Spina ospiterà l'evento clou dell'estate policastrese con il concerto di Povia, la situazione non è affatto migliorata ed anzi rasenta l'emergenza sanitaria di cui, anche l'Asp dovrebbe prendere atto.
Davvero gli effluvi affatto agresti non danno fastidio a nessuno o c'è altro? Analoga situazione si era registrata alla vigilia del Calvario del Secondo Venerdì di Marzo quando
è stato attraversato da migliaia di fedeli provenienti anche dalle cittadine del circondario ma allora quanto meno, si era riusciti a nascondere " la polvere sotto il tappeto" pur sapendo che sarebbe riapparsa a qualche giorno di distanza. Ma il clima di ranncore di certuni su problematiche simili sembrano altrettanto gravi unitamente a quell'ostracismo neppure velato che chi osa lamentarsi subisce nelle strade come nei social: "perché hai pubblicato quel post?", "ancora parli con quella persona?". Queste domande ricorrenti danno sempre meno fastidio? Se fosse così dovremmo un po tutti preoccuparci. "Lavori via Paternise a Petilia, l'Amministrazione: il Pd si preoccupi di altro": era il 15 febbraio 2023 e titolava cosi un giornale online della Provincia impaginando la piccata reazione dell'amministrazione comunale della coalizione di "Petilia Rinasce" del sindaco Simone Saporito ad un intervento del Partito democratico che lamentava lo stesso problema. "Fin dal suo insediamento, questa Amministrazione - si legge nella nota -, si è concentrata nella programmazione e operatività per dare un nuovo volto e una nuova immagine al nostro Paese, poiché abbiamo trovato deteriorato ogni rapporto istituzionale con gli Enti pubblici sovracomunali con una gestione alla giornata della cosa pubblica ed a proprio piacimento, preoccupati soltanto di tutelare pochi amici (e qui non basterebbe un libro..). Abbiamo lavorato h-24 per predisporre vari progetti, rispettando i tempi previsti dal Pnrr e siamo riusciti ad ottenere buona parte dei progetti presentati, segnando un record di finanziamenti ottenuti per un totale di oltre 16 milioni di euro. Mai ottenuti in un solo anno di Amministrazione!". Che fine abbia fatto tutta questa programmazione, unitamente ai rapporti fra l'Amministrazione comunale policastrese e quella della provincia crotonese del presidente Sergio Ferrari è sotto gli occhi di tutti; almeno di coloro che vogliono vedere. Se quasi alla fine di questo mese di agosto in cui gli emigrati che hanno fatto ritorno a Petilia hanno trovato l'intera cittadina in un degrado che non ricordavano da tempo e le strade sporche come non mai si vuole abbozzare un bilancio dei primi tre anni della gestione amministrativa di "Petilia Rinasce", almeno ai nostri occhi, sembra quello del disincanto anche in coloro che non avevano messo grosse aspettative in una coalizione elettorale che si presentava come quella del rinnovamento anche per l 'età media dei candidati al Consiglio comunale di "Petilia Rinasce" ed alle loro professionalità che nessuno, ancora oggi, vuole mettere in discussione. Ciò nonostante, dal prossimo autunno una svolta verso la normalità a Petilia Policastro non sembra più rinviabile, se non addirittura un rinascimento Petilia Policastro veramente merita qualcosa di più di quello che in molti abbiamo sotto gli occhi.
Francesco Rizza
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