Passa ai contenuti principali

Petilia e quei defibrillatori comprati dai cittadini, ma inutilizzabili perché nessuno se ne prende cura.

Quei defibrillatori acquistati con le offerte di privati Cittadini e distribuiti nel centro abitato di Petilia Policastro che, da più tempo, sono inutilizzabili per mancanza di manutenzione sono uno schiaffo a quel cinismo che, alle volte, sostituisce le Istituzioni. Era il 4 novembre 2021 quando moriva per un infarto il commerciante quarantovenne Mimmo Rizza, l'elisoccorso partito da Crotone non era arrivato in tempo per salvarlo, imbarcando e salvando un altro infartuato che si era sentito male a distanza di alcuni minuti. Parallelamente alle indagini annunciate dalla Procura della Repubblica, ben cinque strumenti "salva vita" sono stati comprati dalla popolazione, ma nessuno di questi è funzionante ; perché nè l'Azienda Sanitaria Provinciale e nè l'amministrazione comunale, contrariamente a quello che avevano fatto capire , si sono fatte carico della necessaria manutenzione o di caricare le batterie. "A cosa è servita - osservano a distanza di tempo alcuni organizzatori della raccolta di fondi - la raccolta dei fondi ed il fatto che alcuni cittadini hanno seguito il corso per utilizzare i defibrillatori se questi non sono funzionanti? Davvero la popolazione petilina merita questo?". Ad oggi non sono funzionanti il defibrillatore collocato in Corso Giove nei pressi dell'abitazione di Mimmo, quello posto in piazza Filottete e nemmeno quello posto nei preisi degli uffici dell'Asp in via Dietro Manche. 


Probabilmente, come abbiamo segnalato alcuni mesi fa, non è funzionante neppure quello istallato in uno dei padiglioni delle scuole primarie del plesso "mons. Domenico Sisca" che ospita anche il municipio. In un territorio come l'alto Marchesato crotonese che, nonostante la strada del Petilino, è rimasto lontano dell'Ospedale di Crotone anche perché sono solo due le autombulanze a disposizione del distretto "Sila" dell'Asp la mancata manutenzione dei defibrillatori è una storia che, veramente, non si vorrebbe raccontare. Nei prossimi giorni, i parenti e gli amici di Mimmo Rizza vorrebbero incontrare almeno gli Amministratori locali e sensibilizzare sulla vicenda anche la Prefettura di Crotone per capire il da farsi per il futuro. "Ci troviamo - ammettono - davvero dinnanzi ad una situazione paradossale: la popolazione petilina pur essendosi tassata ed avendo comprato i defibrillatori deve continuare a morire di infarto? Le Istituzioni che rappresentano lo Stato ci dicano cosa intendono fare. Siamo disposti a raccogliere i fondi necessari alla manutenzione dei defibrillatori ed a caricare le batterie, ma chi amministra questo territorio ci spieghi cosa è disposto a fare per garantire il diritto costituzionale ad i diritt sanitari essenziali, anche se viviamo in una periferia come quella di Petilia Policastro".
Francesco Rizza 

Commenti

Post popolari in questo blog

Cordoglio a Petilia per la morte di Angela Miletta.

Una vita caparbiamente vissuta per gli altri, senza mai pensare a sé, una presenza importante nel mondo del volontariato cittadino, poi l'accuirsi della malattia che l'ha sconvolta per oltre dieci anni e nonostante l'abbia combattuta con diverse operazioni , Angela Miletta non c'è più. Anche per questa morte prematura, il gennaio del 2024 è stato cattivo per Petilia Policastro e per Pagliarelle dove Angela era nata ed ha vissuto gran parte della sua vita. Nell' ambito sociale Angela era presente da tempo, ma il fiore più bello che è riuscita a far germogliare è stata l'associazione 'Nel Cuore Solo Petilia" che , nata nel 2017 è stata una delle associazioni più importanti per la cittadina dell' alto Marchesato Crotonese. Alla stessa associazione, per esempio , si deve il primo gemellaggio della storia cittadina , quello con Parenti: il borgo silano da dove nei primi anni del 1800, nel pieno della campagna napoleonica, erano arrivati i pro...

Petilia ha perso un suo musicista. Deceduto, a Catanzaro, Franco Vona.

Quest'anno non parteciperà alla festa della Madonna del Rosario, nella chiesa dell' Annunziata che amava tantissimo. Nel primo giorno del Novenario, è morto per un male incurabile a Catanzaro, poco più che sessantenne, il maestro di musica Francesco Vona. Diplomato in musica al Conservatorio "Fausto Torrefranca" di Vibo Valentia, ssistente Amministrativo nelle Scuole, aveva fondato e diretto nei primi anni Novanta l'ultima banda musicale esistita a Petilia Policastro. Poi per alcune gelosie ed incomprensioni, di quelle che alle volte fanno cattive le nostre cittadine, nonostante i ragazzi da lui guidati si erano già fatti apprezzare in alcune processioni la banda si era sciolta e questo è stato per lui un amaro rammarico, sino alle scorse settimane, prima del ricovero. "Alcuni volevano tutto e subito - raccontava - e non mi hanno dato tempo. Da un momento all'altro mi sono trovato senza ragazzi e gli strumenti sono rimasti a prendere pol...

Vincenzo Ierardi "Simone Saporito smetta di mentire".

Il video con cui Simone Saporito, sindaco di Petilia Policastro, ha risposto all' inchiesta di Alessia Bausone giornalista de "I Nuovi Calabresi" ha provocato la reazione di Vincenzo Ierardi, già vice del sindaco Amedeo Nicolazzi e membro della segreteria provinciale del Partito Democratico che con un comunicato a tutto tondo smentisce gran parte del messaggio del Sindaco che ha tentato di difendersi con la popolazione di Petilia Policastro. In verità, come "L'agorà del Marchesato" non eravamo tenuti a pubblicare la rettifica del Sindaco Saporito, ma considerato che lo stesso Primo Cittadino, rispondendo alla collega Bausone ha ritenuto riferirsi al sottoscritto, anche alla luce del fatto che condivido la posizione di Ierardi, ritengo opportuno pubblicarla interamente. "Vorrei ricordare al sindaco Saporito - scrive Ierardi - che gli anni Ottanta sono terminati da un pezzo, lui non era nemmeno nato, e questo vecchio modo di fare politica orm...