Ancora grave la situazione idrica a Foresta di Petilia Policastro. Da più settimane, infatti, i serbatoi comunali non riescono più a garantire un minimo di acqua potabile nelle civili abitazioni della Frazione policastrese che, più del Centro abitato e delle frazioni pedimontane di Pagliarelle e Camellino, subisce una situazione ormai ingestibile. Capita così che con un'ordinanza del 22 luglio, il sindaco Simone Saporito ha ben pensato di istituire presso il Municipio un Centro Operativo Comunale per coordinare, insieme alla Protezione Civile Regionale , attività di assistenza "alle fasce di popolazione che subiscono maggiori disagi legati alla carenza di acqua potabile". Un suggerimento di questo genere, via social, era arrivato alla Giunta cittadina dal presidente del Consiglio Ferdinando Militerno che, vivendo nella stessa Foresta, ne aveva esposto su Facebook le problematiche idriche. Nel frattempo, è poco chiara la situazione dell'autobotte di cui negli scorsi anni il Comune policastrese si era fornito e che potrebbe essere di aiuto alla popolazione. Secondo alcune voci, infatti, l'autobotte sarebbe stata ceduta alla Congesi, ma secondo altri sarebbe ancora di proprietà comunale, ma non ci sarebbero fondi necessari a coprire le riparazioni di cui avrebbe bisogno lo stesso mezzo. Probabilmente, per una risoluzione definitiva del problema occorrerà collegare anche Foresta all'Aquedotto comune sul fiume Soleo che, nonostante alcune problematicità in occasione delle maggiori piovute invernali, dal 2009 ha risolto nel Centro cittadino la mancanza di acqua potabile.
Un altro intervento non più rinviabile, da finanziare con il Pnrr o con un mutuo cui accedere utilizzando le royalty di circa 70 mila euro annue che la Krunos dovrebbe versare al Comune per l'utilizzo idroelettrico delle acque dello stesso Acquedotto, sarebbe quello per superare le numerose perdite della rete idrica ed i suoi allacci abusivi che non sono pochi. Alcuni di questi, negli scorsi giorni, sono stati scoperti in località Marrate dalle Forze dell'Ordine. A questa situazione emergenziale si sommarono, purtroppo, anche alcuni abusi. In questi giorni di canicola, in pieno centro abitato, alcuni privati Cittadini sono soliti rinfrescare, probabilmente con acqua potabile, i vicoli dove vivono e stazionano. Si tratta di modi di fare impensabili in un periodo di siccità come l'attuale, anche in una realtá dall'anomia generalizzata come , purtroppo, è diventata Petilia Policastro.
Francesco Rizza
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