Ad alcuni giorni dall' inaugurazione, incendiata a Petilia Policastro, l'isola ecologica. L'incendio è avvenuto in pieno giorno, nel pomeriggio di domenica 2 giugno, a qualche ora dalla manifestazione per la festa della Repubblica, in attesa della processione del Corpus Domini ed all' indomani del matrimonio del sindaco Simone Saporito. Su Facebook era stato lo stesso Primo Cittadino ad esprimere la soddisfazione per il completamento di questi lavori, il cui finanziamento era arrivato in Municipio nella precedente sindacatura, ricordando come "l' iter per il completamento dell'isola ecologica, sospeso da prima del Covid-19, è iniziato subito dopo il nostro insediamento, ed ha avuto vita non facile con diverse problematiche con la ditta appaltatrice, che alla fine ha deciso di procedere alla rescissione del contratto, ed è stato completato entro il 31 dicembre 2023, data di scadenza termine per il completamento dei lavori pena il definanziamento dell'opera" . Oltre al sindaco Simone Saporito, avevano presenziato all' inaugurazione l'assessore all' ambiente Ierardi, il vice sindaco Garofalo e le assessore Comberiati e Cistaro e l'architetto Francesco Trovato responsabile dell' ufficio tecnico e rup dell' opera pubblica. Il completamento dell' isola ecologica era molto attesa dalla popolazione in quanto da più tempo i cittadini che dovevano liberarsi degli ingombranti non sapevano a quale Santo votarsi, tanto che alcuni incivili avevano preso l'insana abitudine di liberarsi degli ingombranti abbandonandoli nel Centro storico nei pressi del quartiere bizantino della Rupa, da più tempo abbandonato al degrado, per il quale dovrebbe partire quanto prima un intervento dell' Amministrazione comunale con il quale saranno almeno abbattute alcune case abbandonate e dirute. Al di là di questo, è la preoccupazione il sentimento prevalente nella Cittadina dell' Alto Marchesato Crotonese. Qualora l'incendio fosse di natura dolosa, potrebbe rappresentare un ritorno a quelle attività intimidatorie che a Petilia, dopo gli arresti degli ultimi anni, erano per fortuna scomparsi. Nelle ultime settimane, anche questo lavoro pubblico era stato al centro di alcune polemiche in seguito ad una inchiesta giornalistica, poiché essendo sotto soglia e non necessitando quindi di gare d'appalto era stato assegnato come altri a ditte vicine, anche per rapporti parentali, alla Giunta cittadina. , Quest' inchiesta, girando sui social aveva prodotto un certo scalpore tanto che il Sindaco Saporito aveva diffuso sulla pagina social del Comune un filmato in cui, difendendo il proprio operato, se l'era presa con "la stampa di regime" che, a sua detta, imoerverserebbe a Petilia Policastro.
Francesco Rizza
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