Consiglio comunale con sorpresa a Petilia Policastro. Il presidente del Consiglio comunale Ferdinando Militerno e la consigliera di maggioranza Maria Teresa Sisca hanno lasciato il gruppo di maggio e ne hai costituito un altro nella Civica Assise. "La diversità di vedute è un arricchimento del contrario - ha assicurato la consigliera Sisca - e non siamo intenzionati a tradire la fiducia degli oltre 800 elettori che ci hanno votato, ma abbiamo ritenuto necessaria questa decisione pur rimanendo fedeli alla maggioranza di cui facciamo parte". Anche il sindaco Simone Saporito ha espresso tranquillità a margine della comunicazione, ma evidentemente la scelta dei due Consiglieri a poco più della metà della legislatura ha un innegabile peso politico. È almeno dallo scorso 3 febbraio, che a detta di alcune voci ci sarebbero delle frizioni nella maggioranza "Petilia Ronasce" non solo perché la stessa coalizione non è riuscita a rileggere un proprio Consigliere provinciale avendo deciso di candidare l'assessore Antonio Ierardi al posto del consigliere provinciale uscente Ferdinando Militerno, ma anche perché erano in molti ad aspettarsi a metà legislatira un cambio di Giunta che avrebbe consentito un esperienza assessorile a tutti gli otto eletti della maggioranza che non è stata. La civica Assise è dunque proseguita normalmente con l'approvazione del breve ordine del giorno: relativo alla realizzazione di un canale per la raccolta delle acque piovane che parte dalla località Difisella fino ad arrivare in via Manche. Apposizione del vincolo preordinato all’esproprio. Dichiarazione di pubblica utilità ed ad alcune integrazioni dello Statuto comunale adottato con Deliberazione di Consiglio Comunale. Ancora una volta, il Consiglio comunale si è svolto senza la presenza della minoranza della lista "Insieme per Petilia" che aveva candidato a sindaco Giovanvattista Scordamaglia. Questa assenza va avanti dallo scorso luglio, da quando cioè non si è consentito alla minoranza di esprimere il proprio pensiero dopo le dimissioni della assessore Francesca Berardi in conseguenza del manifesto di solidarietà comunale per la morte di Rosario Curcio all' ergastolo per l' efferato omicidio di Lea Garofalo. La minoranza, per il comportamento del presidente consiliare si era rivolta al Prefetto ma non ritenendo garsntiti i propri diritti consiliari non ha più preso parte alle sedute consiliari.
Francesco Rizza
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