Con un velo di tristezza per l'immatura scomparsa di Antonella Ierardi, giovane professionista cittadina morta nell' Ospedale "Niguarda" per una lunga malattia che a lungo ha tenuto in sospeso gran parte della popolazione, iniziato a Petilia Policastro la solenne tredicina in onore di San Francesco da Paola compatrono della Cittadina dell' Alto Marchesato Crotonese. Nella serata del 5 maggio, accompagnata dalla banda musicale "Roccabernarda Città della Musica" e dai motociclisti della Associazione "I Disobbedienti", la statua del Santo è stata riportata a Petilia dalla frazione di Foresta dove, secondo tradizione, in preparazione della festa sosta qualche giorno. Se dopo una lunga tradizione quest' anno da Paola, non è arrivata nessuna Reliquia del Santo, ampi i programmi religioso e civile organizzati dalla Comunità dei Missionari Ardorini dal Comitato feste. Per quanto riguarda il programma religioso in cui sarà inserita anche la celebrazione delle cresime da parte dell'arcivescovo di Crotone e Santa Severina, la predicazione è stata afgidata a padre Mario Chiarella superiore provinciale dei Minori Osservanti e la processione avverrà nella serata del 19 in occasione della quale l'associazione Natess addobberà con l' infiorata piazza San Francesco. Nel programma religioso gli altri appuntamenti sono la serata musicale col concerto di Mimmo Cavallaro in piazza Filottete una giornata della donazione a cura della sede avissina "Tommaso Ierardi" ed alcuni momenti culturali che, da tempo non si registravano a Petilia, la presentazione di "Un Sogno Bellissimo: Il decano Mauro, nostalgia del futuro" : primo romanzo storico sul fondatore dei Missionari Ardorini edito dalla Casa editrice "Falco" dallo storico Alberto Fico e la rappresentanzione "Natale in casa Cupiello" di Edoardo De Filippo a cura dell' associazione teatrale di Pagliarelle con la regia di Rodolfo Calaminici ed Andrea Costanzo. In un tessuto sociale sempre più disgregato, gli appuntamenti religiosi e particolarmente le feste della Madonna del Rosario e di San Francesco da Paola sono gli unici che riescono ad aggregare la popolazione cittadina le cui strade venbono pulite un po' più del solito ed addobbate con ricche luminarie.
Francesco Rizza
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