Mamme sul piede di guerra a Petilia Policastro. Da poco più di un mese il dottor Perri, pediatra dell' Asp, che per lunghi anni ha lavorato a Petilia Policastro, è andato in pensione e l'Azienda sanitaria provinciale non ha ancora nominato il suo sostituto. "Siamo innanzitutto preoccupate - spiegano - per i nostri bambini. Molti di noi non sono nelle condizioni economiche di potersi rivolgere ad un pediatra a pagamento e non ci sembra giusto che un diritto costituzionale sia negato nella nostra Città. Alla preoccupazione si aggiunge la rabbia: fino a quando Petilia non avrà un pediatra convenzionato? Possibile che a nessuno, neppure nelle Istituzioni locali, interessi della salute dei nostri figli? Se entro tempi brevi l'Asp non provvederà a nominare un pediatra per Petilia Policastro - assicurano - siamo pronti a manifestare il nostro disagio. Non si può giocare sulla salute dei bambini". Evidentemente, l'Asp crotonese vive da più tempo una situazione grave, non solo nel Crotonese ma nell' intera Calabria si registra una carenza di medici, ma un pensionamento non è una situazione emergenIale e l'Asp crotonese si sarebbe dovuta attrezzare per tempo alla sostituzione del pediatra Perri. A detta delle mamme, sarebbe stato lecito aspettarsi un segmo di vicinanza dall' Amministrazione comunale. Certamente un sindaco non è responsabile del servizio sanitario anche se per il proprio ruolo riveste l'incarico di ufficiale sanitario. "Possibile - si domandano le mamme -che la politica ed i sindacati non sono a conoscenza della mancanza del pediatra a Petilia? Perché non ci si allerta tutti insieme per segnalare questo problema all'Asp chiedendone la risoluzione? Ci sentiamo abbandonate nei nostri problemi". Al di là della mancanza di un pediatra che, in un Comune di circa 10 mila abitanti e distante dal Pronto Soccorso più vicino è una problematica seria, quella dell' Asp nei confronti della popolazione di Petilia Policastro sembra una disattenzione vera e propria. Da più mesi, infatti, i cinque defibrillatori comprati dalla popolazione e distribuiti nel Centro e nelle Frazioni sono inutilizzabili perché le loro batterie si sono scaricate e l'Asp, contrariamente alle aspettative della popolazione, non hanno fatto le minima manutenzione; neppure al defibrillatore posizionato sotto i suoi uffici. Petilia Policastro, un tempo Comune capofila del Marchesato Crotonese, è diventato periferia anche in ambito sanitario? Possibile che in una realtà difficile come l'Entroterra crotonese i sindacati debbano fare solo attività di patronato senza intervenire su problematiche come queste?
Francesco Rizza
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