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Petilia: qualcuno salvi la Rupa.


Non c'è pace per il centro storico di Petilia Policastro dove, anche la balconata sulla valle del Soleo e verso il santuario della Sacra Spina realizzata nel 2012 cade, letteralmente, a pezzi nell'indifferenza generale. Tempo fa Ignoti tempo fa si erano smontati e portati via alcuni lampioni, adesso alcune travi in legno sono state rotte e da più giorni sono rimaste appese; mettendo a rischio la pubblica incolumità. Possibile che, nonostante la pubblicazione da parte di alcuni cittadini di alcune foto sui social, nessuno sente la necessità di intervenire? Come si ricorderà, poco più di un paio di anni fa un paio di ricercatori locali fra cui lo storico Alberto Fico avevano segnato nei pressi della stessa balconata un'anpia grottalilìa e tracce di alcuni dipinti che esponenti della Sovrintedenza cosentina avevano datato all'evo bizantino, ma la neo eletta Amministrazione comunale del sindaco Simone Saporito che avrebbero dovuto confrontarsi con gli archeologi hanno preferito scontrarsi con gli stessi; probabilmente sottovalutando la possibile scoperta e l' intera zona della Rupa, il quartiere bizantino di Petilia Policastro è stato abbandonato al proprio degrado insieme a cumuli di rifiuti abbandonati in locali diruti ed ad enormi topi. Voci non confermate parlano di un progetto di sventramento che dovrebbe abbattere le case fatiscenti ed addirittura un privato cittadino avrebbe acquistato una serie di case abbandonate che potrebbe vendere al Municipio intenzionato ad abbatterle. Nonostante lo stesso progetto potrebbe mettere a rischio le ultime tracce della storia bizantina di Petilia, anche un intervento di questo genere potrebbe andare bene, perché quanto meno contribuirebbe a bonificare un' ampia area del centro storico cittadino che, per le proprie convocazioni, dovrebbe preparare anche l'Asp; particolarmente adesso che le temperature iniziano ad aumentare ed il fetore dei rifiuti è in aumento.
Francesco Rizza 

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