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Petilia Policastro: verso i 100 anni dalla nascita del partigiano Pace. Attenzione dell'Anpi cittadina.


Cento anni dalla nascita, ma anche ottanta dalla morte, il prossimo 24 marzo a Petilia Policastro, per Giuseppe Pace : uno dei partigiani policastresi che contribuì con il sacrificio della propria vita alla resistenza ed alla liberazione italiana dal nazi fascismo. Mentre l'Anpi provinciale presieduto da Giusy Acri si prepara confrontandosi, a partecipare alla propria assemblea nazionale con cui in aprile si svolgerà a Paestum per rafforzare la propria presenza nel Meridione italiano, la sezione cittadina della stessa Associazione è pronta a ricordare la figura di Pace le cui spoglie sono ritornate nella cittadina dell' Alto Marchesato Crotonese grazie, particolarmente, alla caparbietà di "zia Santa"  la cognata da lustri impegnata nella rivalutazione della figura di quel cognato morto nel giorno del proprio compleanno che non aveva neppure conosciuto. Partito per il fronte nel 1943, avendo nello stesso anno, Giuseppe deciso da subito da che parte schierarsi; aggregarsi al gruppo comandato da Mario Depangher che aveva la propria base a San Severino Marche dove fu catturato ed ucciso insieme ad altri partigiani proprio nel giorno del suo ventesimo compleanno. Nel suo ricordo, ma anche in quello dell' altro partigiano petilino  Eugenio Ierardi morto in provincia di Cuneo durante la Resistenza per mano dei nazi fascisti e di don Pietro Capocasa, marchigiano che dopo la Resistenza era diventato sacerdote ed a Petilia era stato il primo parroco di Foresta un'iniziativa potrebbe essere organizzata in occasione del prossimo 25 aprile. Per ricordare l'impegno a Petilia di don Capocasa, la sezione policastrese dell' Anpi aveva proposto alla scuola media dove era stato docente di religione di dedicargli la neonata biblioteca scolastica, ma il consiglio d'istinto ad un paio di mesi dalla richiesta aveva risposto negativamente alla proposta nonostante ad oggi la stessa biblioteca è rimasta senza nome. Un motivo in più per l'Anpi policastrese per impegnarsi nel ricupero e nella valorizzazione della partecipazione dell' Entroterra crotonese alla festa di liberazione.
Francesco Rizza 

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