"Fra 'u previte e 'a vammana, 'a creatura s'è affucata". Alle volte niente come i proverbi della tradizione popolare riescono a descrivere situazioni imbarazzanti che nel 2024 non dovrebbero esistere, neppure nei Comuni del Cotonese. Una di queste è la fogna a cielo aperto che da una decina di giorni interessa il vicolo antistante la scuola dell' infanzia "Walt Disney" di Petilia Policastro di via Assunta, a pochi metri dalla centrale piazza San Francesco da Paola. Oltre ad un puzzolente ed aureo laghetto, particolarmente nelle ore serali un materiale melmoso si accumula a ridosso del muro di una "civile" abitazione provocando fastidio non solo nelle famiglie che vi abitano, ma anche ai bambini della scuola dell' infanzia, alle loro insegnanti ed alle loro famiglie. Da ciò che si apprende, la situazione sarebbe stata segnata sia al Municipio e sia alla Congesi ma in attesa di un intervento risolutivo la melma continua ad accumularsi e la situazione potrebbe aggravarsi con l'aumento ormai prossima delle temperature. Possibile, ci si domanda nella Cittadina dell' Alto Marchesato Crotonese, che le due Istruzioni non siano in grado di gestire la normale amministrazione, nemmeno intervenendo su un tubo della fogna che si è rotto? In realtà, gli ultimi giorni sarebbero trascorsi in un rimpallo di responsabilità: gli uffici comunali ritengono che l'intervento sia di competenza della Congesi e la Congesi ritiene, invece , che debbano intervenire gli abitanti del palazzo. Il tutto a disposizione dello scarso rispetto degli Amministratori comunali e della Congesi nei confronti della popolazione e, particolarmente, dei bambini della scuola dell' infanzia. Nelle scorse settimane un analogo problema si era registrato sul vicino corso Roma, nei pressi del Comune vecchio di Santa Caterina da tempo interessato da un intervento di restauro che restituirà alla popolazione il Comune vecchio e pure allora prima dell'intervento risolutivo erano passate un paio di settimane ma allora, per fortuna, il liquido che si versava nella strada era acqua potabile, non il contenuto della fogna. Davvero Petilia Policastro e la sua popolazione meritavano questo degrado?
Francesco Rizza
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