Ancora una edizione del Calvario del Secondo Venerdì di Marzo senza che la volta lignea opera del Cristoforo Santanna sia stata ricollocata al prossimo posto. Erano in molti a credere che lo scorso anno, in occasione del cinquecesimo anniversario dell'arrivo a Policastro della reliquia della Sacra Spina, le Istitizioni avessero trovato la forza di gettare il cuore gli ostacoli e superare le problematiche burocratiche che non hanno consentito per oltre un ventennio la ricollocazione al proprio posto della volta restaurata, ma nel corso dell'ultimo anno, si é appreso che la Sovrintendenza non ha più nella propria disponibilità per terminare i lavori. Una vera vergogna per la stessa Sovrintendenza, ma anche per la Curia e l'Amministrazione comunale che, in un rimbalzo di responsabilità, non riescono a terminare questi lavori nonostante le decine di migliaia di euro spesi e scomparsi. Negli scorsi mesi, al momento in cui è trapelata la notizia che i fondi si erano persi, probabilmente stornati verso territori con una rappresentanza politica più autorevole, l'Amministrazione comunale del sindaco Simone Saporito ha comunicato di essersi almeno attivata presso il Governo nella richiesta di un nuovo finanziamento. La chiesa senza volta lignea da oltre un ventennio è un handicap che frena la completa valorizzazione turistica del luogo sacro, uno dei più noti della Calabria jonica e del suo Entrroterra. Anche le tabelle indicanti in percorso sacro recentemente distribuite nel centro abitato hanno ben poco valore se ai fedeli e turisti il Santuario non viene offerto in tutto il proprio valore. Intanto, il programma religioso è stato annunciato dalla Comunità mariana delle cinque pietre. Il Calvario si svolgerà giorno 8 marzo, secondo venerdì del mese culminando nella tradizionale Celebrazione eucaristica che anche quest'anno sarà presieduta da mons. Angelo Raffaele Panzetta. A precedere l'appuntamento clou della religiosità policastrese il tradizionale novemario di preparazione in cui i fedeli rabbiungeranno a piedi il Santuario attraverso l'antico traturo attraversante la valle del fiume Soleo.
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