Mons. Gaetano Mauro e la sua nostalgia del futuro in un romanzo storico di Alberto Fico.


 "La vita rurale  o è vita di fede o è vita di tormento. Le privazioni che impone il vivere tra i campi, se non sono confortate, impreziosite dalla fede, diventano insopportabile strazio. La solitudine dei casolari deserti, se non è riempita di Dio, è desolante deserto”. Sembrano parole di oggi, collegate alla crisi dell' agricoltura le cui colpe, in Italia, si vorrebbero dare solo all'Unione Europea ed invece si tratta del pensiero del venerabile mons. Gaetano Mauro che fra gli anni Venti e Trenta del secolo scorso fondava a Montalto Uffugo la prima Comunità religiosa dopo l'Ordine dei Minimi di San Francesco di Paola. Ad alcune settimane dalla solenne Concelebrazione con cui mons. Mauro è stato dichiarato Venerabile nella Cattedrale di Cosenza, mentre è sempre più vicina la fine del processo di canonizzazione, s'intitola "Un sogno bellissimo: il decano Mauro, nostalgia di futuro" il romanzo storico che allo stesso Religioso è stato dedicato da Alberto Fico, docente e saggista di Petilia Policastro per i tipi della Casa editrice cosentina "Falco". Nonostante si tratti di un romanzo storico, nella sua realizzazione l'Autore ha sommato all'affetto di un figlio spirituale del decano Mauro un intenso lavoro di cesellatura partendo dai diari del Sacerdote roglianese che ha avuto modo di consultare. Man mano che la lettura procede, ecco apparire fra le vicende della vita di mons. Gaetano Mauro la contemporaneaità del suo pensiero. Era, per esempio, il 31 novembre del 1939 quando a Petilia Policastro fu aperta la seconda casa della Comunità, oggi presente anche in America (Colombia e Canada) ma anche in Africa ed India quando il Fondatore degli Ardorini, riferendosi alle centrali idroelettriche della Sila, evidenziava come "la nostra Regione non ha preso ancora lo sviluppo delle altre. Nel Mezzogiorno non abbiamo altro che qualche misero boccone di beneficenza; noi abbiamo tante cose belle più degli altri, ma siamo un po' simili ai nostri grandi e limpidi fiumi silani, che rappresentavano una grande energia dispersa". Perché comprare e leggere il libro di Alberto Fico? Anche perché a  differenza delle monografie edite negli scorsi anni da più autori, le pagine di "Un sogno bellissimo: il decano Mauro, nostalgia di futuro" sommano ad una leggerezza calviniana un esaustivo approfondimento dell'uomo, del sacerdote, dell'educatore e, speriamo, del prossimo Santo nato in questa Calabria ricca di tante contraddizioni.
Francesco Rizza

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