Emergenza idrica nell'Entroterra crotonese. Soleo al secco a valle della presa del Consorzio di bonifica. interviene Legambiente.
È emergenza idrica nel bacino del Tacina con il suo affluente Soleo che a valle della presa del Consorzio di bonifica, nel territorio di Petilia Policastro. A margine della siccità degli ultimi mesi, anche a causa del trasferimento delle acque in territori altri, nella cittadina dell'alto Marchesato crotonese è a rischio anche la biodiversità. Certamente, le attività del Consorzio di bonifica sono normate, l'acqua è pubblica e non dei semplici territori, ma nelle ultime settimane si registra veramente una situazione impressionante col bacino del Soleo quasi completamente prosciugato. Alle lamentele degli agricoltori, si somma una presa di posizione del circolo "Legambiente Val di Tacina" del presidente Luigi Concio, ma per la situazione venutasi a creare anche le Istituzioni dovrebbero dire la loro a tutela dell'ambiente e di chi ancora si ostina a fare agricoltura in un territorio difficilissimo. La difesa del territorio, infatti, non andrebbe demandata solamente all'Associazionismo. "Da oltre una decina di giorni - si osserva nella nota degli Ambientalisti - il fiume Soleo non presenta più alcun flusso d'acqua, compromettendo gravemente l'equilibrio ecologico e mettendo a rischio la vita acquatica. La mancanza di un "minimo deflusso vitale", come definito dalla legislazione vigente e dalla direttiva europea 2000/60/CE, risulta essere una violazione delle norme che mirano a preservare la naturale integrità degli ecosistemi acquatici.
Nonostante il persistente periodo di siccità e il limitato apporto di piogge, confermato dalle registrazioni della stazione meteorologica del Liceo Scientifico, la gravità della situazione è principalmente imputabile ai prelievi massicci per scopi idroelettrici e agricoli". A detta di "Legambiente" è necessario "un urgente coinvolgimento delle comunità del bacino del Tacina per limitare i prelievi e le derivazioni, specialmente a fini idroelettrici e agricoli, una particolare attenzione in prospettiva del rinnovo delle concessioni. Serve che le istituzioni, ai diversi livelli, l'Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale, si attivino e che la comunità si mobilizzi per adottare pratiche di utilizzo responsabile dell'acqua e per la salvaguardia dei nostri corsi d’acqua. La situazione attuale richiede un ripensamento della gestione delle risorse idriche. È necessario coinvolgere attivamente le comunità locali per limitare i prelievi e indirizzare l'agricoltura verso colture più adatte alle condizioni di siccità sempre più frequenti. Ciò implica l'adozione di tecnologie innovative per rendere più efficienti i processi di irrigazione e ridurre il consumo complessivo di acqua. Il Circolo Legambiente "Valle Tacina" di Petilia Policastro - si aggiunge nel comunicato stampa - riafferma il suo impegno nella tutela ambientale, come dimostrato dalla battaglia negli anni '80 per contrastare la derivazione delle acque del fiume Soleo. L'associazione invita i cittadini e le associazioni del territorio a unirsi nel fronteggiare congiuntamente le sfide ambientali attuali, sostenendo un uso razionale e sostenibile delle risorse idriche per uno sviluppo rispettoso dell'ambiente.
Francesco Rizza
Commenti
Posta un commento