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A 25 anni dalla morte Cutro ricorda Francesco Grisi con un premio letterario nazionale.


Cutro.  Al via il Premio letterario nazionale "Francesco Grisi".
A 25 anni dalla scomparsa dello scrittore cutrese, il Centro Studi e Ricerche "Francesco Grisi", presieduto dallo scrittore Pierfranco Bruni, già direttore al Ministero dei Beni Culturali e Presidente della Giuria per la Capitale italiana del libro 2024, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale di Cutro presieduta dal Sindaco Antonio Ceraso, coadiuvato dal Vicesindaco Sonia De Cicco e dall'Ass. alla cultura Tommaso Olivo, sono impegnati nell'organizzazione della quarta edizione del Premio Letterario Nazionale "Francesco Grisi". Due giornate in programma, Convegno e Premio Letterario, dedicate ad "Un Calabrese Illustre" - "Sulle Sponde della Magna Grecia". Ne da notizia Salvare Migale già sindaco di Cutro.  Francesco Grisi era nato il 9 Maggio 1927 da genitori calabresi a Vittorio Veneto. Il padre era Maresciallo Maggiore dei Carabinieri ed era stato dislocato in quella città. Ma i genitori Giuseppe Grisi e Maria Arturi erano di Cutro. Ancora bambino, la madre di comune accordo con il marito, decisero di mandarlo a vivere con la nonna Angelina a Cutro, dove loro erano nati e cresciuti e da dove provenivano. Vi rimase fino all'età di 15 anni e vi trascorse gli anni più belli della sua vita e da quel periodo vissuto a Cutro, "paese terribile e romantico della Calabria vicino la Sila e il mar di Pitagora", nel ricordo delle persone care e nella memoria dei luoghi di Marco Fera e della Fiumara dove con il nonno andava a cavallo, scaturisce il suo estro letterario, poetico e artistico. A Cutro, Francesco Grisi è rimasto molto legato. Al mare di Pitagora, alla Magna Grecia, ai simboli che il Mito Greco ha tramandato. Soprattutto nei suoi tre romanzi (A Futura Memoria del 1986, Newton Compton, romanzo con il quale è stato finalista al Premio Strega, Maria e il Vecchio del 1991 e La Poltrona nel Tevere del 1993, entrambi pubblicati da Rusconi), il tema della memoria si lega a due momenti importanti. Il viaggio come metafora non solo della partenza ma anche del ritorno. La religiosità. ..... I rapporti tta Francesco Grisi e il Comune di Cutro sono stati molto intensi con la sua presenza costante a Cutro e con una proficua collaborazione culturale, sin dai primi anni novanta. La ricostruzione di una identità storica della città di Cutro lo affascinava e coglieva ogni occasione per ritornarvi e si appassionava a tutte le iniziative intraprese dal Comune. Francesco Grisi soffriva per l'inesistenza di un atto ufficiale che lo legasse alla propria terra di origine, dove tra l'altro era vissuto fino all'età di 15 anni. Il Consiglio Comunale di Cutro, con delibera n. 41 del 20 Aprile 1994, ad unanimità di voti ha conferito la cittadinanza onoraria allo scrittore Francesco Grisi con la seguente motivazione:"illustre personaggio del mondo letterario divenuto uomo immagine per Cutro e per la Calabria, alfiere della "Calabresità" in Italia e nel mondo". Successivamente alla sua scomparsa, il 4 Aprile 1999, il Consiglio Comunale, con delibera n. 24 pubblicata il 3 Settembre 1999, gli ha intitolato la Biblioteca Comunale nella quale sono stati collocati numerosi libri donati dallo scrittore al Comune di Cutro. 
Francesco Rizza

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