C'è vuluta una sentenza del Tribunale amministrativo regionale di Catanzaro ed il patrimonio dell'avvocato Paolo Pitaro per ripristinare una illegittimità nella “procedura comparativa per progressione verticale per la copertura di n. 1 unità di personale nel profilo professionale di istruttore direttivo, cat. D – pos. ec. D/1” indetta dal Comune di Petilia Policastro. Contrariamente a quanto aveva ritenuto la stessa commissione, la progressione spettava al vigile urbano Giuseppe Comberiati da tempo trasferito negli uffici del giudice di pace dove svolge attività di cancelliere rispetto ad una collega che continuava a svolgere le proprie mansioni negli uffici comunali. Al ricorrente, infatti, toccava il punteggio di 101 e non di 94 ed all'ufficio personale è toccato prendere atto della sentenza con la quale il Comberiati da secondo che era è diventato primo nella stessa graduatoria ricevendo il dovuto, nuovo, ruolo. Come si evidenzia in un comunicato stampa, il Collegio del Tar ha evidenziato fra le altre cose che il ricorrente si lamentava del fatto che la commissione esaminatrice gli avesse attribuito 3 punti per l’abilitazione posseduta, invece dei punti 10 previsti dal bando ed effettivamente sia il bando che il regolamento prevedono nell’ambito della relativa griglia, con riferimento alla categoria titoli professionali, "l’attribuzione di punti 10 per l’iscrizione ad un albo, senza prevedere alcuna possibilità̀ di graduazione del punteggio da riconoscere. E neppure la commissione esaminatrice aveva predeterminato, prima dello svolgimento della procedura comparativa, criteri di graduazione in ordine al punteggio da riconoscere per le varie categorie e voci presenti nella griglia valutativa. In un tale contesto - si aggiunge nella nota - a seguito del riconoscimento dell’ammissibilità̀ e della valutabilità̀ di un determinato titolo professionale doveva conseguire l’attribuzione, in favore del concorrente, del corrispondente punteggio predeterminato in sede regolamentare e riportato nel bando di gara, senza poter dare ingresso a graduazioni”.
Francesco Rizza
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