La saracinesca di un negozio di abbigliamento, chiuso da più lustri, é stata completamente sfondata nelle ore notturne nella centrale piazza Filottete e, nonostante siano passati più giorni, ancora non si è ricostruita la dinamica dell'accaduto. Col trascorrere del tempo , l'impressione che si respira nella cittadina dell'alto Marchesato crotonese è che anche in questo caso, nonostante alcune telecamere di video sorveglianza siano presenti nei pressi, rimarrà avvolta nel mistero, con la speranza che almeno la saracinesca sia riparata per non aggiungere una nuova "cartolina" a quel degrado ormai imperante a Petilia Policastro cui un po' tutti sembrano essere ormai abituati. Piazza Filottete, infatti, si trova a poche decine di metri in linea d'area dal quartiere della Rupa dove, da più tempo, i cumuli di rifiuti solido urbani abbandonati e gli ingombranti che non vengono raccolti da circa un anno, sono ormai parte del panorama.
In una anomia generalizzata, quando nella stessa Rupa qualche abitazione crolla per le pessime condizioni in cui è abbandonata o qualcuno pensa di liberarsi dai comuli di spazzatura con le fiamme, le zone ritenute a rischio vengono semplicemente perimetrate con del nastro adesivo. In vero, qualche volta dal Municipio siano partite delle ordinanze di messa in sicurezza nei confronti dei proprietari non sortendo, sino ad oggi, grossi risultati. Tornando allo sfondamento della saracinesca in piazza Filottete, questo potrebbe essere avvenuto con il violento impatto di una autovettura nonostante la presenza di un marciapiede e l'auto che è finita contro la saracinesca andava nella direzione opposta a quella del senso unico. Una sola cosa è certa : complice la temperatura non ancora autunnale, mentre in numerose ore della giornata piazza Filottete ed altre zone del Centro abitato, la "movida" cittadina è abbastanza movimentata. Ne sanno qualcosa gli abitanti di piazza San Francesco da Paola che da più tempo lamentano che la stessa area nelle ore notturne sia nelle mani di un ben assortito numero di bulli con le loro rumorose moto e, probabilmente, da qualche birra di troppo. Veramente, per un maggiore controllo del territorio in orario notturno occorre aspettare una tragedia?
Francesco Rizza
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