Dovevano essere dei bandi con i quali la Provincia crotonese avrebbe potuto potenziare la propria pianta organica, offrendo maggiori servizi alla popolazione ed al territorio, sta diventando un pasticcio sempre più grave a testimonianza di uffici apparentemente in tilt. L'ultima puntata che si registra è delle ultime ore. La Provincia, infatti, ha revocato i concorsi relativi ad un istruttore direttivo amministrativo (categoria D, posizione economica D1), un istruttore direttivo addetto alla comunicazione (categoria D, posizione economica D1), un istruttore tecnico (categoria C, posizione economica C1). Che non ci sia la possibilità di svolgere in breve gli stessi concorsi lo si eccepisce dal fatto che l'Ente, come scrive il dirigente del settore nonché responsabile del procedimento Arturo Crugliano Pantisano, procederà alla restituzione della tassa di concorso, pari ad euro 10,33, a ciascuno dei candidati che hanno fatto pervenire entro i termini previsti dal bando la domanda di partecipazione.
Ad esprimere il proprio sdegno per come sono andate le cose Filippo Sestito responsabile dell'Arci Aps che, con una propria nota, chiede la fine della legislatura provinciale del presidente Sergio Ferrari. Sestito, nella propria nota, ricorda come "è già nota la vicenda che ha come protagonista la Provincia di Crotone e relativa ai “famosi” bandi di concorso emanati una prima volta nei giorni più caldi dell’estate, era il 28 luglio, senza una giusta e adeguata promozione e con un’assoluta mancanza di chiarezza circa l’identificazione dei ruoli richiesti, che ha costretto lo stesso Ente Provincia, in evidente imbarazzo, ad una proroga dei termini con adeguata pubblicizzazione. Oggi, sempre in relazione a quella vicenda, assistiamo alla ennesima farsa che ancora una volta offende ed umilia il nostro territorio. Difatti in questi giorni è scoppiata una polemica riguardo l’esito delle prove scritte che hanno costretto l’Ente Provincia, in un primo momento, a far slittare le date degli orali dal giorno 11 al 25 ottobre e, successivamente, a revocare tutti e tre i bandi “per sopraggiunte ragioni di natura tecnica. Se tutto questo fosse la semplice trama di un film - a detta di Filippo Sestito - risulterebbe banale oltre che noioso ma, purtroppo, è la triste rappresentazione di una realtà che il nostro territorio vive continuamente.Una assoluta mancanza di capacità politica dei nostri amministratori e dei dirigenti stessi. Una farsa che umilia e impoverisce il nostro territorio. Per questo motivo crediamo che l’esperienza amministrativa della giunta provinciale a guida Ferrari sia giunta al capolinea, non è più possibile assistere inermi a questa palese negligenza che crea gravi danni a tutta la nostra comunità".
Francesco Rizza
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