Preoccupazione della Federazione provinciale Crotonese, guidata da Leo Barberio, per la situazione della Akrea ed i rischi dei lavoratori della stessa società. Lo si apprende da una lettera aperta indirizzata al sindaco della Ciittà pitagorica Vincenzo Voce che riportiamo integralmente. "Caro Sindaco, i nodi vengono al pettine! Lo abbiamo scritto a metà luglio quando il nostro Sindaco litigava con l’ingegnere Bevilacqua alla presidenza di Akrea SPA perchè all'epoca nominato dallo stesso Voce. Oggi, nonostante l’aumento della tassazione dei rifiuti nelle bollette dei cittadini, assistiamo alla constatazione da parte del nuovo Cda, di un debito di 2,5 milioni di euro. Siamo allarmati di una situazione che, come ammette il Cda di Akrea SPA, è del tutto addebitabile alle due gestioni precedenti.Siamo inoltre molto preoccupati del futuro delle maestranze che rischiano tutto in questa situazione.Invece non siamo convinti che ARRICAL rappresenti una soluzione a questa difficile situazione e che debba esserci una soluzione locale senza aspettare l'intervento della Regione. Chiediamo quindi che il Sindaco relazioni davanti al Consiglio comunale e alla città, senza cercare responsabilità passate, ma proponendo un piano strategico che possa risolvere la situazione, assumendosi le responsabilità che competono all'attuale amministrazione (anche a quei consiglieri che oggi chiedono spiegazioni, ma fino all'altro ieri sedevano tra i banchi della maggioranza e ne approvavano scelte e bilanci!) Saremo pronti a dare una mano, qualora chiamati in causa, perché l’obiettivo è evitare il fallimento dell’ennesima società pubblica che contribuirebbe solamente ad aumentare la disoccupazione ed a diminuire i servizi per i cittadini".
Francesco Rizza
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