Con la supplica alla Madonna di Pompei, si è concluso nella chiesa dell'Annunziata guidata dal parroco don Giuseppe Marra il solenne novenario in onore della Madonna del Rosario. Quella che avrebbe potuto sembrare una festa "dimezzata" per la mancanza di festeggiamenti esterni, a causa dell'impossibilità di costituire un comitato festa è, invece, stata l'occasione per i numerosi fedeli di accostarsi agli aspetti religiosi dello stesso appuntamento che, nella cittadina dell'alto Marchesato crotonese, hanno radici abbastanza antichi. Il culto della Madonna del Rosario, infatti, si è radicato a Petilia Policastro in una delle più antiche parrocchie a partire dal XVI secolo grazie anche alla collaborazione dei Padri Domenicani di Santa Severina che, nell'area circonvicina alla chiesa hanno costruito un oratorio a disposizione dell'Arciconfraternita del Rosario che fu attiva sino agli anni sessanta del Novecento. Fra i maggiori momenti di fedea la visita alla chiesa dell'Annunziata della Reliquia della Sacra Spina che, nel cinquecentesimo anniversario della propria venuta a Petilia insieme alla Comunità Mariana delle Cinque Pietre ha spostato un'intera giornata Il culto mariano, adesso si sposta nella parrocchia di San Giuseppe lavoratore di Foresta guidata dal parroco don Pasquale Marrazzo ed anche qui uno spazio sarà dedicato all'amata Reliquia che accolta dalle autorità civili e militari arriverà nella giornata di domani, 11 ottobre. La processione della Madonna dell'Arca, invece, avrà luogo domenica 15. Gli appuntamenti civili nella frazione di Foresta saranno il concerto de "I Carboidrati" venerdì 13, uno spettacolo di artisti di strada sabato 14 ed a seguire il concerto dei "Sugafree".
Francesco Rizza
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