Protocollo d'intesa fra i vari "Cammini Calabresi". Anche il Crotonese interessato dai percorsi turistici e naturalistici.
Mentre le attività di promozione territoriale da parte delle Istituzioni stentano a produrre novità benefiche nel settore turistico, un'importante novità si registra grazie all'impegno di alcune Associazioni operanti nell'intero territorio regionale. È stato, infatti, firmato negli scorsi giorni a Lamezia Terme un protocollo d’Intesa finalizzato alla creazione di un tavolo permanente di confronto e studio per la valorizzazione dei sentieri, cammini, vie o itinerari da percorrere a piedi, in bicicletta, nella modalità di turismo di tipo “slow” e sostenibile che dà vita alla Rete dei Cammini e dei Sentieri di Calabria ha preso il via con la firma di vari aderenti negli scorsi giorni a Reggio Calabria. Grazie al protocollo d'intesa novità positive si registrerà anche nel Crotonese attraversato da alcuni dei Cammini come quello dedicato alla Magna Grecia, a quello basiliano ed a quello gioachimita. La Rete avrà sede presso il Laboratorio Logica dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e vedrà la partecipazione dei promotori dei principali cammini della regione, tra cui Sentiero Europeo E1, Sentiero del Brigante, Cammino di San Francesco di Paola, Kalabria Coast to Coast, Cammino Basiliano, Sentiero dell’Inglese, Via Popilia, Cammino di Gioacchino da Fiore, Cammino della Magna Grecia, ma anche importanti associazioni di esperti impegnate nel settore dell’escursionismo come AIGAE.
La Rete rappresenterà itinerari per oltre 3. 100 km distribuiti su 157 tappe e con il coinvolgimento di ben 256 comuni, di tutti i Parchi nazionali e Regionali, di diverse Aree Marine e di un’Area Mab Unesco, oltre a numerose aree archeologiche, aree SIC e ZPS. Come spiega il professore Domenico Gattuso "la costituzione della Rete giunge dopo diversi anni di incontri sistematici con tutte i soggetti interessati. Con l’approvazione della Legge regionale sui Cammini, nel mese di marzo, si è reso necessario coordinarsi e rappresentare presso gli enti istituzionali, e nello specifico la Regione Calabria, le istanze delle associazioni che operano nel settore. Inoltre, la presenza dei rappresentanti di gran parte dei Cammini e dei Sentieri della Calabria ci consente di investigare anche dal punto di vista della ricerca, portando avanti una serie di studi già avviati e consolidati con collaborazioni internazionali. Infine, punto non trascurabile, la costituzione di una Rete così estesa garantisce la possibilità di poter fare un lavoro di promozione della mobilità attiva, con tutti i benefici ambientali, sociali ed economici che ciò comporta".
Francesco Rizza
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