Mobilitazione dei Metalmeccanici in Calabria. L'appello di Angelo Sposato, segretario regionale della Cgil.
In occasione dello sciopero nazionale di 4 ore dei Metalmeccanici svolto negli scorsi giorni nel Nord Italia e previsto per oggi nel Sud, anche la Calabria si è fermata e sta scioperando.Fim, Fiom e Uilm s sono mobilitati e chiedono di rilanciare anche in Calabria l'industria, con l’apertura di un confronto con la Regione Calabria sulle prospettive e sugli investimenti pubblici e privati nel settore metalmeccanico industriale, garantendo crescita occupazionale e tutelando i Lavoratori delle Aziende in crisi. Dalle 10 di stamane, il presidio calabrese dei metalmeccanici è in svolgimento a Lamezia Terme nell' area industriale. "Sosteniamo oggi - spiega Angelo Sposato segretario regionale della Cgil - lo sciopero nazionale dei metalmeccanici della Calabria.
Le politiche di sviluppo per il Sud non possono prescindere da un piano di politiche industriali che preveda investimenti pubblici e privati anche nel Sud. È tempo che il Governo si dia una mossa per un piano di sviluppo anche attraverso l'orientamento delle società partecipate pubbliche ( Leonardo, Fincantieri, Enel, Terna, Eni, Snam, Anas, Sace, Telecom, ed altre decine ). Abbiamo sempre detto che serve una nuova agenzia nazionale per lo sviluppo che elabori una idea chiara di ripresa degli investimenti, utilizzando seriamente le risorse del Pnrr e dei fondi di coesione. La Calabria - per il Segretario calabrese della Cgil - ha più motivi per lo sciopero, non può più essere tagliata fuori dagli asset strategici del Paese. La Calabria ha necessità di un ponte vero, quello economico e sociale che la colleghi al resto del Paese e dell'Europa".
Francesco Rizza
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