Il sindaco Crotonese Vincenzo Voce e Filippo Sestito dell'Arci Aps contestano l'accorpamento a Sibari del Parco Archeologico.
Monta la protesta, a Crotone, contro la decisione del ministro alla cultura Gennaro Sangiuliano di accorpare il Parco Archeologico di Crotone a quello di Sibari. In una lettera inviata al ministro, il sindaco Vincenzo Voce sottolinea che il Parco di Capo Colonna e i musei ad esso collegati non possono essere accorpati a Sibari, che si trova a oltre 100 km di distanza e presenta caratteristiche, storia e tradizioni diverse. Il sindaco fa appello a criteri oggettivi di natura culturale e storica che non possono essere ignorati a favore di una gestione aziendalistica. Nella stessa lettera si ricorda come l'Amministrazione comunale di Crotone, insieme alle strutture periferiche del Mic e alla Regione, ha investito con impegno e progettualità nello sviluppo del Parco Archeologico di Capo Colonna e dei musei, nell’ambito del percorso di Antica Kroton. L’accorpamento con il Parco di Sibari, secondo il sindaco, potrebbe comportare anche la soppressione della Soprintendenza ABAP di Catanzaro e Crotone, con sede a Crotone, che è stata istituita di recente.
Alla luce di questo e di altre osservazioni il Sindaco pitagorico afferma la propria disponibilità ad incontrare il ministro Sangiuliano per esporre più dettagliatamente le motivazioni della sua opposizione e attende un riscontro. La battaglia per preservare l’identità e l’autonomia del Parco Archeologico di Capo Colonna rappresenta per il sindaco e l’intera comunità di Crotone un impegno fondamentale per valorizzare la ricchezza storica e culturale del territorio. Negli scorsi giorni, un forte appello alla politica di fare sentire la propria voce a difesa del Crotonese era arrivato da Filippo Sestito della segreteria nazionale dell'Arci Aps. "Dopo il sostanziale ridimensionamento del progetto “Antica Kroton” - evidenzia Sestito - dal quale sarebbe dovuta partire la rinascita culturale, sociale ed economica della città di Crotone e di tutto il territorio provinciale; dopo il continuo ed incessante smantellamento della sanità pubblica che oramai lascia i cittadini del territorio crotonese senza la tutela costituzionalmente garantita del diritto alla salute; dopo la certificazione dell’isolamento infrastrutturale dell’intera area crotonese per la quale non esistono collegamenti ferroviari e viari degni di questo nome, la scelta del ministro Sangiuliano di accorpare il parco archeologico di Crotone a quello di Sibari e della quasi
certa soppressione della Soprintendenza per l’archeologia, i beni artistici ed il paesaggio (SAPAB) di recente costituzione con sede a Crotone. Da quanto sembrerebbe poi, da questo accorpamento discenderebbe un forte ridimensionamento dell’autonomia gestionale del parco archeologico di Crotone che dipenderebbe, di fatto, dal parco di Sibari, dotato di autonomia speciale". Nella propria riflessione Sestito evidenzia come "restiamo. francamente attoniti dinnanzi all’ennesima dimostrazione di incapacità e di opportunismo politico che si ripercuote sulla nostra pelle e per queste ragioni rivolgiamo un appello a tutte le forze sane ed autenticamente democratiche del nostro territorio, a tutte le forze politiche, sociali, istituzionali, ai cittadini, affinché si attivi una mobilitazione ampia e partecipata per impedire che Crotone subisca una ulteriore umiliazione.Crediamo - aggiunge - che sia necessario esprimere chiaramente il nostro dissenso di fronte a scelte politiche profondamente lesive della nostra dignità a differenza di quanti, pur avendo il dovere ed il mandato politico-istituzionale di tutelare i nostri diritti nelle sedi opportune, anziché farlo restano inermi ed avallano scelte che creano condizioni di crescita e di sviluppo solo negli altri territori, lontano da Crotone".
Francesco Rizza
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