L'alto Crotonese in protesta contro la discarica di Scala Coeli. Dopo lo sversamento nel fiume del pergolato, il Comune di Crucoli vuole censire i pozzi.
Sono passate un paio di settimane dalla rottura, a Scala Celi, della tubatura della discarica e dal copioso pergolato che è finito nel fiume Nicà ed il comune di Crucoli corre ai ripari. Mentre i Carabinieri forestali di Rossano hanno sequestrato l'impianto di proprietà della Bieco srl per capire cosa sia successo, l'Amministrazione comunale di Crucoli ha chiesto ai propri agricoltori di comunicare l'esistenza di pozzi nelle proprie aziende per permettere ad Arpacal di effettuare un monitoraggio sulla qualità delle acque e verificare eventuali contaminazioni. Nell'avviso è richiesto anche di comunicare al Comune di Crucoli “l’ubicazione dei pozzi autorizzati ed eventualmente anche dei punti di prelievo delle acque non ancora autorizzati o controllati”. Intanto, oggi 6 luglio è prevista nel pomeriggio una manifestazione di protesta è stata organizzata dal circolo Legambiente Nicà, a cui dovrebbero prendere parte agricoltori, allevatori, associa...