A due anni dai funerali di Curcio fra gli uccisori di Lea Garofalo, nessuna risposta governativa all'interrogazione dell'onorevole Ascari.


A circa due anni della interrogazione parlamentare pentastellata i Stefania Ascari alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni ed al Ministero degli Interni Matteo Piantedosi relativamente al fastosi funerali di Rosario Curcio, all'ergastolo per l'omicidio della collaboratrice di giustizia Lea Garofalo per i quali l'Amministrazione comunale del sindaco Simone Saporito ha anche espresso la propria solidarietà con dei manifesti pubblici ancora la popolazione di Petilia Policastro aspetta la risposta del Governo. Per la stessa Parlamentare pentastellata gli stessi funerali pubblici, con manifestazioni di affetto (palloncini, fiori, striscioni, applausi, messaggi di solidarietà), avevano rappresentato un vero e proprio blackout anche nella Prefettura di Crotone in quanto " è prassi che nel caso di decesso di esponenti della criminalità organizzata sia vietata la celebrazione di funerali in Chiesa in forma pubblica, consentendo la partecipazione al rito funebre ai soli più stretti congiunti del defunto direttamente presso la cappella del cimitero in cui avviene la sepoltura ad un orario inconsueto, in genere all’alba; è inaccettabile che sia stato autorizzato e consentito lo svolgimento delle esequie di un condannato per mafia in maniera così pomposa e con la partecipazione delle Istituzioni locali. Lea Garofalo sottolineava la Parlamentare pentastellata - è un simbolo della lotta alla mafia, che ha combattuto la ‘ndrangheta ed è stata barbaramente uccisa e sciolta nell’acido da Curcio nel 2009". 

A due anni da quei funerali, però, per una buona parte della popolazione è che il Governo non abbia sentito la necessità di rispondere sulla opportunità di inviare a Petilia una di quelle commissioni di accesso che in altri Comuni sono arrivate per accadimenti meno gravi di questo. La cosa più grave è che, mentre in altre realtà nazionali a Lea Garofalo sono state dedicate strade e strutture pubbliche, nella sua città la collaboratrice di giustizia sia ritornata nell'oblio agli stessi livelli del 2014 quando, partecipando ai suoi funerali svolti a Milano, l'ex sindaco Amedeo Nicolazzi aveva deciso di dedicarle annualmente la Giornata del Coraggio Femminile completamente scomparsa dal rinnovo dell' Amministrazione comunale cittadina. Francesco Rizza 

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