Appaltati, a Petilia, I lavori della messa in sicurezza della Rupa. Problemi per i Pnrr della scuola "Rodari" ed ex Pretura?
Appaltati i lavori relativi all'intervento di messa in sicurezza del Centro storico di Petilia Policastro con la demolizione di fabbricati abbandonati e pericolanti del quartiere bizantino della Rupa. Toccherà alla ditta Euroscavi Srl in avvallamento all'impresa Menservigi Costruzioni di Girifalco intervenire con un progetto finanziato con un prestito della Cassa Depositi e Prestiti di € 453.728,10. Ne ha dato notizia, nel portale online del Municipio cittadino l'architetto Francesco Trovato, responsabile del settore tecnico urbanistico che ha pubblicato nell'albo pretorio la determina nn° 318 del 15 aprile 2025 relativa alla gara d'appalto svolta dalla stazione unica appaltante. A detta di molti, si tratta di un intervento al ribasso rispetto ad altri interventi dello stesso genere che, finanziati con i fondi del Pnrr, sono stati Appaltati in altri Comuni calabresi ma almeno consentirà di rendere un po' più visibile il quartiere più antico della Cittadina dell'Alto Marchesato Crononese da troppo tempo abbandonato al proprio sfasciume in cui cittadini incivili sono abituati a depositare i propri rifiuti solido urbani, per non attenersi alle semplici regole della raccolta differenziata che a Petilia è stata avviata prima che in altri Comuni. Da quanto è dato sapere, purtroppo, non si riuscirà a completare altri due progetti relativi alla demolizione e ristrutturazione della scuola dell'infanzia "Gianni Rodari" che era stata finanziata con euro 1.345.000,00.a cura del Miur e quello relativo alla demolizione della ex Pretura che, finanziata ancora dal Miur con un importo di 2.100.000,00 euro. Secondo alcune voci, il sindaco Simone Saporito avrebbe commissariato l'iter di entrambi i lavori e sarebbe intenzionato a rescindere entrambi i contratti di appalto e restituire i fondi ottenuti. Per alcuni errori tecnici burocratici non sarebbe possibile terminare gli stessi lavori dopo che entrambe le strutture pubbliche sono state demolite.
Francesco Rizza
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