In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, il Circolo Legambiente Valle Tacina di Petilia Policastro, presieduto da Luigi Concio. lancia l’allarme sulla gestione delle risorse idriche in Calabria, sempre più sotto pressione a causa del cambiamento climatico e dell’uso non sostenibile dell’acqua. "Negli ultimi mesi - si legge in un comunicato stampa - nonostante un lieve aumento delle precipitazioni, la situazione dei corsi d’acqua nel bacino del Tacina resta critica. Il fiume Soleo, affluente del Tacina, nel tratto a valle delle opere di presa del Consorzio di Bonifica Ionio Crotonese, è quasi del tutto prosciugato, con un flusso ridotto al minimo e alimentato solo dalla falda di subalveo. Una situazione analoga si registra anche sul fiume Tacina, il cui prelievo a monte per scopi idroelettrici da parte di A2A e a valle per usi agricoli sta mettendo a dura prova l’equilibrio idrico del territorio". Nel prosieguo della nota, Legambiente sottolinea come "l’acqua è un bene comune, essenziale per gli ecosistemi naturali, per l’agricoltura, per la biodiversità fluviale e per il benessere delle comunità locali. Il suo sfruttamento deve essere pianificato in modo razionale e sostenibile, garantendo:Il deflusso minimo vitale (DMV), indispensabile per preservare la fauna e la flora acquatica. Un uso plurimo ed equilibrato delle risorse idriche tra enti gestori, agricoltori e comunità locali. Un maggiore coinvolgimento di Comuni, aziende agricole e cittadini nella gestione dei bacini idrografici". Nel prosieguo della nota, "Il Circolo Legambiente " Valle Tacina chiede un cambio di approccio nella gestione dell’acqua, con un modello basato su: Pianificazione condivisa, con il coinvolgimento di tutti gli attori: enti locali, agricoltori, gestori idroelettrici e comunità.Riduzione degli sprechi e maggiore efficienza, adottando tecniche di irrigazione avanzate e strategie di risparmio idrico. Miglioramento della depurazione delle acque, considerando che in diversi comuni del crotonese, come Mesoraca, Petilia Policastro e Roccabernarda, la depurazione resta insufficiente.Monitoraggio e controlli rigorosi, per garantire il rispetto del deflusso minimo vitale e prevenire situazioni di stress idrico irreversibili". Nel prosieguo della nota si aggiunge come "lagestione dell’acqua in Calabria non può più basarsi su logiche di emergenza o su sfruttamenti eccessivi a favore di pochi. Serve una strategia comune, in cui istituzioni, agricoltori, aziende e cittadini collaborino per garantire un futuro sostenibile alle risorse idriche. Il Circolo Legambiente Valle Tacina - si aggiunge nella nota - "lancia un appello a tutti gli attori coinvolti affinché la gestione dell’acqua nei bacini idrografici calabresi diventi realmente sostenibile e condivisa".
Francesco Rizza
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