Passa ai contenuti principali

Inaugurato a Santa Severina il parco archeologico di Altilia.


Appuntamento con la storia nel comune di Santa Severina. Completando una ricca programmazione,  l' Amministrazione comunale del sindaco Salvatore Giorrdano ha consegnato alla frazione di Altilia il parco archeologico brettio del VI secolo avanti Cristo. Conosciuto fin dagli anni Settanta del secolo scorso, rappresenta un importante contesto abitativo antico, per la sua posizione strategica, essendo collocato alla confluenza del fiume Neto con il Lese ed all’ingresso di una fondamentale via di penetrazione che, attraverso la Sila, e quindi il Neto, l’Ampollino ed il Savuto, consentiva di raggiungere le sponde della Calabria tirrenica. Dopo anni di ricerche, seppur discontinue, il sito è stato riconosciuto come un insediamento del tipo a nuclei sparsi, di epoca Brettia, ma con evidenti indizi di frequentazione sia dell’età del Bronzo Finale che della prima età del Ferro. La progettazione, affidata dall’Amministrazione comunale alla archeologa calabrese Maria d’Andrea in collaborazione con un gruppo di professionisti, l’architetto Costantinos Ropalis, il geometra Endrio Vellone e con la supervisione del tecnico comunale ingegnere Domenico Renzo ha coinvolto  liberi professionisti e  funzionari della pubblica amministrazione, in particolare la Soprintendenza ABAP  per  le province di Catanzaro e Crotone, che hanno sostenuto ed accompagnato i tecnici nelle varie fasi del lavoro. Nel progetto, la dott.ssa d’Andrea ha ritenuto utile inserire, tra le altre cose, un volume miscellaneo con interventi riguardanti il popolamento Brettio nella Valle del Neto. In linea con quanto auspicato a livello di normative nazionali ed europee ovvero scavo archeologico, tutela, conservazione, restauro, valorizzazione, divulgazione, è stato il pretesto per coinvolgere studiosi, archeologi e storici, per riprendere il dibattito scientifico su questa vasta compagine territoriale, in rapporto ad altre realtà calabresi legate tra di loro dal filo invisibile della  presenza italica, ma non solo, e proporre anche, sempre con studi originali e ben articolati, nuovi spunti di riflessione su varie  tematiche. Il corposo volume – che ha ricevuto il plauso generale, consta di circa 350 pagine con all’interno un pregevole inserto a colori, ed una raccolta di 23 saggi – è stato curato da Maria d’Andrea e Fabrizio Mollo, docente di archeologia classica dell’Università di Messina.
Francesco Rizza 


Commenti

Post popolari in questo blog

Cordoglio a Petilia per la morte di Angela Miletta.

Una vita caparbiamente vissuta per gli altri, senza mai pensare a sé, una presenza importante nel mondo del volontariato cittadino, poi l'accuirsi della malattia che l'ha sconvolta per oltre dieci anni e nonostante l'abbia combattuta con diverse operazioni , Angela Miletta non c'è più. Anche per questa morte prematura, il gennaio del 2024 è stato cattivo per Petilia Policastro e per Pagliarelle dove Angela era nata ed ha vissuto gran parte della sua vita. Nell' ambito sociale Angela era presente da tempo, ma il fiore più bello che è riuscita a far germogliare è stata l'associazione 'Nel Cuore Solo Petilia" che , nata nel 2017 è stata una delle associazioni più importanti per la cittadina dell' alto Marchesato Crotonese. Alla stessa associazione, per esempio , si deve il primo gemellaggio della storia cittadina , quello con Parenti: il borgo silano da dove nei primi anni del 1800, nel pieno della campagna napoleonica, erano arrivati i pro...

Petilia ha perso un suo musicista. Deceduto, a Catanzaro, Franco Vona.

Quest'anno non parteciperà alla festa della Madonna del Rosario, nella chiesa dell' Annunziata che amava tantissimo. Nel primo giorno del Novenario, è morto per un male incurabile a Catanzaro, poco più che sessantenne, il maestro di musica Francesco Vona. Diplomato in musica al Conservatorio "Fausto Torrefranca" di Vibo Valentia, ssistente Amministrativo nelle Scuole, aveva fondato e diretto nei primi anni Novanta l'ultima banda musicale esistita a Petilia Policastro. Poi per alcune gelosie ed incomprensioni, di quelle che alle volte fanno cattive le nostre cittadine, nonostante i ragazzi da lui guidati si erano già fatti apprezzare in alcune processioni la banda si era sciolta e questo è stato per lui un amaro rammarico, sino alle scorse settimane, prima del ricovero. "Alcuni volevano tutto e subito - raccontava - e non mi hanno dato tempo. Da un momento all'altro mi sono trovato senza ragazzi e gli strumenti sono rimasti a prendere pol...

Vincenzo Ierardi "Simone Saporito smetta di mentire".

Il video con cui Simone Saporito, sindaco di Petilia Policastro, ha risposto all' inchiesta di Alessia Bausone giornalista de "I Nuovi Calabresi" ha provocato la reazione di Vincenzo Ierardi, già vice del sindaco Amedeo Nicolazzi e membro della segreteria provinciale del Partito Democratico che con un comunicato a tutto tondo smentisce gran parte del messaggio del Sindaco che ha tentato di difendersi con la popolazione di Petilia Policastro. In verità, come "L'agorà del Marchesato" non eravamo tenuti a pubblicare la rettifica del Sindaco Saporito, ma considerato che lo stesso Primo Cittadino, rispondendo alla collega Bausone ha ritenuto riferirsi al sottoscritto, anche alla luce del fatto che condivido la posizione di Ierardi, ritengo opportuno pubblicarla interamente. "Vorrei ricordare al sindaco Saporito - scrive Ierardi - che gli anni Ottanta sono terminati da un pezzo, lui non era nemmeno nato, e questo vecchio modo di fare politica orm...